ChI è l’AlBe?
Dell’Albe si è
detto tutto e niente. Una nuvola di
mistero avvolge la sua figura, la sua vita, la sua storia. Una nube a tratti
impenetrabile a tratti evanescente che pare sprigionarsi dall’Albe stesso.
Pochi eletti sanno la verità, tutta la verità e niente
altro che la verità… ma preferiscono tacere.
La leggenda narra
di un fagottino di stracci rinvenuto da un pastore sulle rive del torrente
Lemme, nell’alessandrino. Nutrendosi di latte di capra, pecorino e bacche,
l’infante mosse i suoi primi passi in mezzo ad una natura incontaminata
mostrando una proverbiale poliedricità nel pronunciare le sue prime parole: available
e society.
Della sua
fanciullezza resta traccia nei racconti di paese che lo vedono come un raro
esempio di precoce virilità, imputandogli relazioni con tutte le giovani donne
del basso Piemonte. Ma sono solo le voci di gente invidiosa di una presenza
dall’imperturbabile carisma e dal notevole charme.
Tutto il resto,
come direbbe il mitico bardo, è silenzio.
Terminate le scuole
alte (la classe della 5° elementare era all’ultimo piano), l’Albe comprende che
il sistema non fa per lui. Decide allora di contrapporre a dogmi e costrizioni
culturali la pratica della virtualità.
Scoperto quindi il suo
percorso formativo, il giovane Albe arriva ad auto-acclamarsi come uno dei più
geniali manager-imprenditori di tutti i tempi, affiancando a spericolate
imprese di gestione aziendale una smodata ossessione per la purezza delle
forme. Da qui il consolidamento delle sue doti di designer automobilistico,
arte nella quale eccelle anche se non se lo fila nessuno.
Provato dal senso di
abbandono e di incomprensione che andava via-via concretizzandosi attorno alla
sua mente geniale, l’Albe decide di attendere tempi più propizi per irrompere
nella scena culturale mondiale.
Una attesa snervante, a
tutt’oggi protratta, che lo vede
trascorrere intere giornate in meditazione tetrica.
Ed è proprio in uno di
questi momenti che, a seguito di ricerche estenuanti, siamo riusciti a procurarci
un documento dall’innegabile valore storico e che siamo orgogliosi di proporvi
di seguito.