Che tu sia maledetta!

E' cotto.

E' cotto

E' un uomo finito.

Il suo cuore di peluche ha iniziato a pompare sciroppo nelle sue vene, farfuglia parole di miele e piange lacrime di caramello.


Parsifal - Insignificante uomo dal cuore di peluche

Benedetta - Iena ridens .. pardon donna senza cuore ed anima

Cuore di Ferro - Cinico di turno

Coro - Coretto di iettatori ed inappellabile voce della verità (minimo 5 persone non tutte dello stesso sesso)


Il povero Parsifal racconta al pubblico l'infelice storia del suo amore per la crudele Benedetta. Il racconto si sviluppa con la continua alternanza di tre tipi di scena. La prima in cui il protagonista aizza ed interloquisce direttamente con il pubblico, aizzando contro se stesso ed allo stesso tempo tentando di impietosirlo, il tutto mentre l'infame coro alle sue spalle lo umilia senza sosta. La seconda mentre rivive flashback del suo dramma con Benedetta, sempre con il coretto pronto ad umiliarlo. La terza mentre ascolta le “sagge” parole dell'amico Cuore di Ferro che lo mette in guardia dai pericoli dell'amore, ovviamente sempre sostenuto dal malvagio coretto.

Tra pianti e lamenti di fronte al pubblico e continui flashback si sviluppa il dramma di Parsifal. Il pubblico aizzato dallo stesso Parsifal e dal malvagio coretto, senza rendersene conto diventa parte dello spettacolo. E' l'interlocutore muto che mette in relazione Parsifal ed il coretto. Alla fine sarà persino tentato dal ripetere insieme all'infame coretto la solita terribile cantilena con cui l'eroe sconfitto viene canzonato.


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