Con la coscienza pulita
La squadra APO guarda un filmato di
un'esplosione avvenuta all'ambasciata indonesiana a Copenhagen in cui sono
rimaste uccise 15 persone. L'esplosione è dovuta ad una fazione di terroristi
guidata da Milos Kradic. Sloane afferma che l'agente CIA Thomas Raimes è sotto
copertura all'interno dell'organizzazione: sebbene Raimes avesse avvisato
Langley dell'attacco, non è riuscito ad evitare l'esplosione, per cui l'APO
pensa che Raimes possa essere stato scoperto o ucciso.
Sloane addestra Dixon e Vaughn per inviarli in missione e catturare Kradic,
chiedendo a Sydney e Jack di seguire le operazioni dall'APO, anche se devono
ancora scoprire cosa ha in mente Kradic.
Nel frattempo Sophia, che si è presa cura di Nadia all'orfanotrofio, la informa
che sta per arrivare a Los Angeles. Quando Sydney e Nadia la vanno a prendere
all'aeroporto, Sophia è in sedia a rotelle e piena di lividi e graffi. Portata
subito in ospedale, Sophia dice a Nadia di essere stata assalita a casa sua e di
non conoscerne il motivo. Sloane conforta Sophia, dicendole che si prenderanno
cura di lei dopo quello che lei ha fatto quando Nadia era bambina. Durante la
conversazione, Sloane riesce a prendere con un pezzo di nastro l'impronta
digitale di Sophia, e chiede a Marshall di esaminarla e scoprire tutto il
possibile. Sophia regala a Nadia una collanina che ricorda del loro passato
all'orfanotrofio.
Jack intanto viene curato per il suo avvelenamento da radiazioni. Il suo medico,
Atticus Liddell, lo avverte dei pesanti effetti collaterali della cura e gli
consiglia di far pace con Sydney prima che possa arrivare la fine, in modo da
avere la coscienza pulita.
Ad Amsterdam, Dixon dice a Vaughn di aver già lavorato con Raimes. I due
bloccano Raimes nel bagno di un locale e gli chiedono come mai non ha bloccato
l'esplosione. Raimes li informa che le 15 morti erano un prezzo da pagare per
scoprire informazioni su quanto vuole Kradic: l'Hydrosek, un'arma sviluppata in
Indonesia e basata sull'acqua che potrebbe spazzare via interi ecosistemi ed
uccidere fino a mezzo milione di persone.
Dixon e Vaughn informano APO che Kradic ha fatto esplodere l'ambasciata come
copertura per il furto: dato che i protocolli dell'ambasciata impongono che,
quando avviene un'esplosione, tutte le informazioni riservate vengono trasferite
su server remoti, la recente esplosione ha attivato questo protocolli. All'APO
concludono che Kradic deve aver intercettato i dati in uscita, compresa la
localizzazione dell'Hydrosek, ed adesso l'uomo sta formando una squadra per
rubare l'arma dagli indonesiani.
Raimes informa Dixon e Vaughn che la loro unica possibilità è far sì che
Kradic li guidi all'arma: Dixon accetta e decide di sostituirsi ad Halsey, un
hacker che incontrerà per la prima volta Kradic nel locale e che l'uomo si
appresta ad ingaggiare per la missione. Dopo aver bloccato e legato Halsey,
Dixon si sostituisce all'uomo e si incontra con Kradic, convincendolo di essere
lui l'hacker grazie anche alle informazioni che il vero Halsey gli passa tramite
Vaughn.
Dopo aver letto i risultati della ricerca di Marshall, Sloane va in ospedale da
Sophia e chiede spiegazioni sui suoi veri motivi, dicendo di sapere dell'uomo
che lei ha ucciso. Sophia afferma che l'uomo che ha ucciso era un pericolo per
le ragazze dell'orfanotrofio, compresa Nadia, e per proteggere quest'ultima lei
ha cambiato il suo cognome in "Santos". Gli assalitori di Sophia a
Lisbona in realtà cercavano Nadia, e volevano che Sophia rivelasse loro il suo
cognome. Sloane le dice di sapere chi la sta cercando.
All'APO, Jack dice a Sydney che le trasmissioni dell'ambasciata che Kradic ha
intercettato provenivano da una rete a cui possono anche loro avere accesso.
Quando Sydney esce dalla stanza, Jack graffia e scava con un tagliacarte nel
palmo della sua mano, e trova un chip per computer contenuto in una capsula.
Jack va dal dott. Liddell, che gli ricorda che il dispositivo regola le sue
medicazioni, e che lui sapeva già ogni cosa. Jack gli dice di non ricordare
nulla, e il medico gli ricorda che la perdita di memoria è un effetto
collaterale, e ammette che la condizione di Jack sta evolvendosi più
velocemente del previsto.
Sydney fa rapporto che Marshall ha localizzato l'Hydrosek in uno stabilimento in
Perù: Kradic però li ha preceduti, dunque la cosa migliore è mantenere Dixon
in incognito nella missione.
Dixon dice a Raimes che le morti nell'ambasciata non possono essere accettate:
quando Raimes le definisce un danno collaterale e dice a Dixon di essersi
rammollito, Dixon gli spiega che sua moglie Diane è morta proprio a causa del
suo lavoro.
Mentre Kradic con i suoi uomini, Raimes e Dixon arrivano all'aeroporto per
salire su un aereo, uno degli uomini di Kradic intercetta una comunicazione,
riguardante lo stato di agente di Dixon, da un uomo con gli occhiali che si
trova nei pressi. Kradic, sapendo adesso che uno dei due uomini tra Raimes e
"Halsey" Dixon è un agente, ordina ai suoi uomini di ucciderli
entrambi. Raimes allora afferra una pistola e spara agli uomini di Kradic mentre
viene ferito. Dixon, mantenendo la sua copertura, accusa Raimes di essere Dixon,
mentre l'uomo ha segnalato di aver accettato di sacrificarsi in modo che la
missione continui. Sapendo che Vaughn è lì pronto a salvare Raimes, Dixon gli
spara e si imbarca sull'aereo con Kradic.
Jack porta Sydney in una stanza in cui si trovano già Sloane e Nadia: Jack e
Sloane informano le loro figlie di quanto hanno scoperto su Elena Derevko.
Elena, sorella di Irina e Katya, è scomparsa da 30 anni ma sorveglia tutti loro
da almeno un decennio, da quanto hanno potuto scoprire, e forse è proprio la
responsabile dell'attacco subito da Sophia. Ancora non si conoscono le
motivazioni e la località in cui si trova Elena, ma Jack e Sloane stanno
facendo il possibile per trovarla.
Senza che Nadia lo sappia, la collana regalatale da Sophia che indossa al collo
sta trasmettendo la loro conversazione proprio a Sophia. Sophia contatta il
misterioso uomo con gli occhiali, e dalla loro conversazione si capisce che in
realtà Sophia Vargas è proprio Elena Derevko!