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         Papà :
         Alice, ti sbrighi a scrivere qualcosa o devo aspettare
         il diluvio universale ? 
         
         Alice : ma
         papà, non so cosa scrivere. Mi serve l'ispirazione
         
 , sai io sono un'artista ! 
         
         P : allora
         chiama quel tappo con gli occhiali del tuo amico, come si
         chiama 
.?? , Marco
Matteo , Ale , ah, Roberto !
         no, no 
.ah, sì ricordo, il "lupo" Alberto !
         Ecco, chiama lui che sono certo ti darà
         l'ispirazione. 
         A : allora seiii te-star-dooo ! ... Siamo solo amici!
         Oh, uffiii
! 
         P : va bene, va bene 
 Comunque ora va di
         là e tra un paio d'ore tornami con qualcosa di
         utile. 
         A : (dopo un po'
) Eccomi papà, tieni
         ! 
         P : bene bene ,vediamo questo poema. Pane,
         pasta,latte !?... ma che cos'è questa 
         roba ? 
         A : Mi avevi chiesto di scrivere qualcosa di utile, e
         io ho scritto la lista della spesa. 
         P : Se non fosse che sei mia figlia, ti avrei presa
         per matta. 
         A : Io infatti sono matta, scrivo ciò che non
         esiste e dico ciò che non penso. 
         P : Sì, di questo mi sono accoro dalla tua
         verifica di storia. Se l'esercizio ti chiede : "Metti in
         ordine cronologico le seguenti date" , tu puoi inventarti un
         avvenimento strano per ogni data e poi affermare che secondo
         te il tempo non esiste! 
         A: Te l'ho già detto !: io sono stra---na! 
         P : Beh, è giunta ora che tu faccia qualcosa
         di sensato. Vai a pulire la lettiera 
         del gatto ! 
         A : Ma papà , quella palla di pelo di Rosita
         mi stà tra i piedi e non mi lascia pulire in pace
         ! 
         P : Tranquilla! Per oggi la gatta non ti intralcia :
         ho avviato il forno a microonde e lei è imbambolata a
         fissare la pizza che gira nel trabiccolo. 
         A : Papààà 
! Ma un'
         Artista non si può sporcare le mani
         
(sconsolata) ! Perché il gatto non se lo
         pulisce da solo quel lurido gabbiotto puzzolente ? 
         P : Tu sei proprio matta! Il gatto uno ,non ha le
         mani, due il gatto non pensa. 
         A : sai stavo pensando , che se sono proprio matta,
         con la mia mente posso controllare davvero tutto, ma proprio
         tutto. 
         P : 
 arriva al punto .. 
         A : il punto è che potrei essere io a scrivere
         questa conversazione e di conseguenza posso rigirare le cose
         come voglio! 
POSSO farti dire ciò che voglio !
         Ma proprio quello che mi pare
 
         P : Ma che ho fatto ??? Comunque tu non mi puoi
         comandare, io sono più Artista di te, non mi
         controllerai mai e poi mai, sono troppo furbo e intelligente
         per te
 
         A : Vogliamo
 provare 
 ? 
         P : Ci sto! 
         
         
. (dopo un
         po')
 
         
         A :
         Papà mi dai un centone ? 
         P :  Certo cara, tieni e vai a comprarti ciò
         che vuoi. 
         A : Ecco la prova vivente ! La mia pazzia è
         arte, oppure l'arte è la mia pazzia ? ooohhh , che
         poetessa che sono ! 
         P : ?!
 Beh, se allora sei così poetessa
         puoi ben andare a scrivere quel benedetto dialogo. 
         A : Forse non te ne sei accorto, ma l'ho già
         scritto. 
         P : E dov' è ? 
         
         A : È
         questo!
 Noi non siamo ciò che crediamo di
         essere, ma siamo ciò che io voglio; quello che stiamo
         facendo adesso è proprio quello che voglio che noi
         facciamo. 
         P : Beh, se sei stata tu a scrivere questo dialogo
         hai proprio dei pessimi gusti. Cosa potrebbe mai pensare chi
         lo legge, che senso ha ? Non ho nessuna intenzione di
         metterlo sul sito che ho fatto per te. E sai che ti dico ?
         che il sito non l'ho neanche fatto io. Ho pagato un famoso
         webmasters per farlo ; l'ho pagato un fior di quattrini ed
         ho fregato tutti . Vedrai quante richieste di lavoro mi
         arriveranno, diventerò ricco e famoso, e senza
         muovere un dito ! 
         
         A : Sai
         papà cosa pensavo ? 
         P : 
dimmi ! 
         A : È proprio bello che tu stia nel mio
         dialogo e io ti possa comandare a piacere. Ti ho rigirato
         come una marionetta e ti ho fatto dire ciò che
         volevo, Così ora sei tu che fai la parte del
         cattivone , ehehehe !!!! 
         P : Vedrai ! Tu resterai una piccola pulitrice di
         lettiere per gatti quando io nuoterò nel denaro !
         
.Oh noooo
!!! Mi sono fregato ancora, guarda cosa
         mi sta facendo dire 
 ! 
         A : finchè non mi prometti che il gatto lo
         pulisci tu, io vado avanti a scrivere ! 
 
         P : 
 Nooo ! Mai ! Non farmi dire ciò che
         non voglio
.Ok, ok ...andiamo a letto pulisco io ! 
         A : Bravo papino. Siccome sono buona adesso metto un
         punto a questo dialogo, vagamente, molto vagamente,
         insensato . 
         
           
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