COMITATO CIVICO PER IL
MIGLIORAMENTO DELL'AMBIENTE E DELLA QUALITA' URBANA NEL TERRITORIO TRA
IL PARCO DEI COLLI ED IL BREMBO Lettura e copia dal sito
Internet dell'Anas ; 15 febbraio 2002 L'ANAS E LA SICUREZZA L'Anas ha in corso, sfruttando la base
costituita dal proprio Sistema Informativo Territoriale, un Programma di
diagnosi del Rischio, un programma di Previsione e Prevenzione, un Programma di
monitoraggio dell'Indice di Insicurezza. La Sicurezza è una condizione che si
ottiene abbassando l'Indice di Insicurezza secondo una priorità che
viene dai valori dell' Indice stesso ma soprattutto viene dalle Carte del
Rischio, ricostruzioni cartografiche del territorio e della Rete Stradale
eseguite sui valori del parametro Rischio. Il Rischio viene definito
essenzialmente come il prodotto della Probabilità che l'Evento Indesiderato si
verifichi, moltiplicata per l'Intensità dell'Evento, moltiplicato per la
Vulnerabilità dell'Elemento che si vuole difendere dal Rischio stesso. Segue
una breve descrizione delle iniziative in corso di coordinamento con altri Enti
e con gli utenti. LA
SICUREZZA NELLE GALLERIE NON PRESIDIATE L'Anas ha l'impegnativo compito di
gestire delle gallerie che hanno la pecularietà di essere generalmente non
presidiate, percorribili da tutti i mezzi che transitano sulle strade pubbliche
senza particolari limitazioni, non dotate di caselli a pagamento come le
autostrade, né di barriere di ingresso e controllo come i maggiori trafori
alpini. Il compito è ancora più impegnativo se
si considera che le gallerie Anas sono per la stragrande maggioranza a foro
unico, cioè con carreggiata bidirezionale, a differenza delle gallerie
autostradali, generalmente a doppio foro con carreggiata monodirezionale. Le carreggiate bidirezionali,
ovviamente, presentano dei fattori di rischio incidentale nettamente più
elevati, a causa del maggior numero di interferenze che possono originarsi tra i
veicoli, nonché della ridotta possibilità di manovre di diversione consentite
ai veicoli che incontrino ostacoli imprevisti, oltre che per il sommarsi delle
velocità nel caso di incidenti tra veicoli provenienti da direzioni opposte. Non solo, va considerato anche come i sistemi di ventilazione nelle carreggiate bidirezionali siano afflitti dal gravissimo problema che i fumi in caso di incendio, in qualunque delle due direzioni vadano naturalmente o vengano spinti da sistemi artificiali, incontreranno sempre una fila di veicoli fermi o in movimento con le conseguenze tristemente famose negli incendi nelle gallerie del Monte Bianco e dei Tauri. Ciò impone nelle gallerie lunghe
l'adozione di sistemi di aspirazione estremamente costosi di tipo trasversale
con controsoffittature e camini o finestre di areazione spesso di difficile se
non di impossibile realizzazione. Nelle gallerie monodirezionali, invece,
la ventilazione longitudinale nello stesso senso del traffico permette di
allontanare i fumo al di là
dell'incendio, senza interessare i veicoli sopraggiungenti ovvero fermi per
l'ostacolo "incendio". Con queste premesse l'Anas ha avviato
uno studio che, partendo dall'indagine conoscitiva di tutte le gallerie e degli
impianti tecnologici, puna a raggiungere uno standard di sicurezza sia per le
gallerie già in esercizio sia per quelle in costruzione di prossima
realizzazione Per recapito, c / o
G.P.Coluzzi, Via Patrioti 18 24030 Valbrembo (BG) tel 035 527 447 | ||