COMITATO CIVICO

PER IL MIGLIORAMENTO DELL'AMBIENTE E DELLA QUALITA' URBANA

NEL TERRITORIO TRA IL PARCO DEI COLLI ED IL BREMBO

 

Prof. Lelio Pagani

Presidente dell'Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo

Via T. Tasso 4

Bergamo

 

p.c.

Arch. Domenico Egizi Commissario del Parco dei Colli

Prof.  Andrea Zanchi  Università di Milano

Arch. Filippo Carnevale Presidente della Sezione di Bergamo della Associazione Italia Nostra

Prof. ssa Germana Invernizzi della Associazione per Città Alta e per i Colli     

 

Oggetto: Variante alla strada statale 470 dir nel Parco dei Colli

 

Gentilissimo Professore,

Siamo venuti a conoscenza che l'Ateneo da Lei presieduto ha reso pubblica la comunicazione tenuta nel '99 dal dott. Andrea Zanchi presso l'Ateneo stesso con il titolo "Analisi di impatto ambientale nel settore orientale del Parco dei Colli" ed abbiamo avuto occasione di leggere la pregevole relazione.

L'autorevole risalto che l'Ateneo ha dato a questa pubblicazione  ci induce a pensare che il progetto di variante in oggetto susciti  interesse negli ambienti culturali di Bergamo, ambienti di cui l'Ateneo è la massima espressione.

Come Ella avrà appreso dalla stampa locale, è in corso da parte del nostro Comitato  un' opera di informazione e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica in opposizione al progetto ed in difesa del Parco ed abbiamo finora raccolto, su questo specifico tema, più di mille firme di adesione.

L'interesse dell'Ateneo sull'argomento ci fa sperare che esso possa prendere una posizione pubblica, di forte valenza culturale su questo problema.

Ricordiamo che il Parco dei Colli  era sorto negli anni '60 proprio per salvaguardare una parte preziosa del territorio di Bergamo dalle minacce portate dalla costruzione del collegamento tra Dalmine e Villa d'Almè allora da poco realizzato. Quel collegamento, come previsto,  ha rivelato tutti i suoi errori urbanistici ed oggi, a pagarne le spese, è chiamato proprio quel Parco dei Colli che doveva costituire il contrappeso "culturale" alle esigenze dello "sviluppo materiale".

L'episodio si presterebbe bene a riprendere l'argomento, mai abbastanza dibattuto, dei limiti tra il "lusso" della cultura e l' "impellenza" dell'economia. Nel caso specificol, a contrapposizione dialettica, a nostro parere, non si pone in quanto l'Amministrazione Provinciale  aveva già acquisito il sedime per un raddoppio della ex strada provinciale 153 del tutto al di fuori del Parco.

E' nostra convinzione, condivisa certamente da ogni persona colta, che  il Parco dei Colli costituisca un valore per tutta la comunità bergamasca. Questo Parco, oltre che dalla sua straordinaria e singolare entità fisica è costituito da una "entità metafisica" basata, essenzialmente, sul consenso della gente. Se ciò è vero, più che il gravissimo sfregio materiale previsto, deve preoccupare il decadimento che questa offesa arrecherà alla immagine del Parco nell'opinione popolare.

E' necessario che gli ambienti culturali adempiano ai loro compiti di guida morale mediante  una chiara posizione di difesa del Parco e quindi di appoggio al sentimento popolare che abbiamo sentito gravato  da un   forte smarrimento civico. 

Saremmo onorati di essere chiamati ad illustrare gli aspetti tecnici a sostegno della nostra posizione.

Con molti ossequi,

 

Per il Comitato: Giuseppe Pasquali Coluzzi, Giuliano Tasca

Valbrembo, 28 marzo 2001

Per recapito, c / o G.P.Coluzzi, Via Patrioti 18 24030 Valbrembo (BG) tel 035 527 447

 

Comitato       

Parco dei Colli