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P.O.F. EDA
PREMESSA:
Il Centro Territoriale Permanente di Lercara
Friddi ha sede presso la Scuola Media Statale "Trieste"
di Lercara Friddi. Serve unampia utenza: unarea molto
vasta, da Castronovo di Sicilia ai confini della provincia di
Agrigento, a Marineo, quasi alle porte di Palermo. Vi si trovano
numerosi comuni; alcuni distanti tra loro.
Nonostante la sua vastità, questo territorio
presenta una sostanziale omogeneità sul piano economico e
colturale, Infatti prevale unagricoltura di tipo estensivo,
notevole è la presenza dellattività
zootecnica.
Il territorio è molto frammentato, la
dimensione delle aziende agricole a medio-piccola o piccolissima,
poche le eccezioni. Il livello tecnologico delle coltura e
generalmente piuttosto modesto. Risulta, perciò, quasi ovunque
in crisi lattività agricola. Non esistono insediamenti
industriali :l I.P.O.S.A.S di Manganaro è un
eccezione.
Qua e la sono presenti imprese artigiane
quasi sempre a conduzione familiare. Il territorio è
essenzialmente legato alla presenza delle strutture pubbliche
(Comuni, scuole, uffici postali, banche) e al commercio, dove
prevale la piccola dimensione. Il flusso migratorio fortissimo
negli anni 50/60,si e quasi arrestato negli anni 70/80, ma
negli ultimi tempi ha ripreso con un certo vigore.
Questa emorragia impoverisce la comunità di
preziose risorse umane e ne rende asfittica la vita sociale. I
paesi divengono sempre più belli e curati ma anche sempre più
vuoti. Sfuggono al fenomeno Villafrati, Marineo e Bolognetta,
favoriti dalla vicinanza al capoluogo. Nel distretto esistono tre
sezioni di Istituti Tecnici Commerciali, con sede madre a Palermo
o Termini Imerese, una sezione staccata di Istituto Tecnico per
Geometri a Vicari, un Liceo Scientifico autonomo con diversi
indirizzi a Lercara Friddi, una sezione staccata di Liceo
Classico a Valledolmo.
Una sezione di scuola media
superiore a Ciminna (altre scuole)
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I - LA CORNICE NORMATIVA
Il Centro Territoriale .del Distretto di
Lercara Friddi è stato istituito presso
la Scuola Media Statale "Trieste" di
Lercara Friddi nellanno scolastico 1998/99 e intende porsi
come unagenzia educativa e formativa al servizio del
territorio.
Il C.T.P. svolge le proprie attività in sedici
paesi dislocati su unarea molto vasta: nella parte
Centro-Nord della Sicilia Occidentale, in unarea ai confini
con la provincia di Agrigento e con la provincia di
Caltanissetta.
Alcuni insediamenti urbani di questo territorio
distano tra loro 70/80 km. Il Comprensorio in questione comprende
i territori dei comuni dellAlta Valle del Torto: Lercara
Friddi, Castronovo di Sicilia, Vicari Roccapalumba, con una
superficie di circa 31.000 Ha; inoltre Alia, Bolognetta,Ciminna,
etc...
Il C.T.P. opera in unarea territoriale
omogenea che oltre ad essere contraddistinta dalla presenza di
entità fisiche come fiumi, valli, monti, è spesso
caratterizzata da un insieme di relazioni integrate che
richiamano alla storia, alle consuetudini ed ai costumi;
determinano lunita delle popolazioni di un
territorio, dove si ritrovano radici, usi, abitudini e cadenze
(inflessioni)dialettali e simili.
2 - I COMUNI DEL CENTRO
Alia, Baucina,
Bolognetta, Camp. Di Fitalia, Castronovo di Sicilia, Cefala
Diana, Ciminna, Godrano, Marineo, Lercara Friddi, Mezzojuso,
Roccapalunba,
Valledolmo,
Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villafrati.
1) ALIA : posta a
quota 734 mt. s. l. m; estesa su una superficie di 46 kmq di un
piano collinare e con una popolazione pari a 4200 abitanti. A 5
km si trovano le Grotte della Gulfa, vere e proprie abitazioni
preistoriche delletà neolitica del rame. Tra i monumenti
spiccano i sepolcreti e i ruderi arabi di C.da Barbarà; la
Chiesa Madre del 1639 ed lex-palazzo baronale S.Croce - S.
Elia. Produzioni locali: agricole, cereali, olive, legumi, fichi
dindia, vino e prodotti caseari. Presenza di allevamenti di
ovini, bovini e suini. Artigianato: produzione di tappeti a mano,
"frazzate" ricami, manufatti in ferro battuto, ceste di
canna.
2) BAUCINA: sorge
in mezzo ad una suggestiva vallata, tra monti, colline e pianure,
ha 2065 abitanti, si trova a 35 km dal capoluogo, è a 560 mt. s.
l. m. Baucina, a differenza di molti comuni dellentroterra
palermitano, conserva gelosamente tradizioni provenienti da un
passato antichissimo e misterioso: lo testimoniano i recenti
scavi archeologici che hanno riportato alla luce tombe risalenti
al VI e V secolo a.C.. Lungo la vallata che precede
lagglomerato urbano, si sviluppa uneconomia
prevalentemente agricola e zootecnica. Pastori, greggi e mandrie
fanno da contorno allo splendido paesaggio. Presso parecchie
aziende locali a conduzione familiare è ancora possibile
acquistare caciocavallo primosale, tuma, ricotta. Lambiente
è ricco di flora e fauna. Amiche e accessibili, si stagliano le
montagne dalle rocce rosse, ultimi propaggini delle Madonie,
pizzo cane, pizzo Trigna, la grotta del Leone con la sorgente
sotterranea.
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3) Bolognetta: facilmente
raggiungibile dallo scorrimento veloce Palermo-Agrigento e dalla
strada statale 77. Il territorio comunale ricade per il 17 % nel
bacino del fiume Eleuterio e per l83 % in quello del fiume
Milicia. Lo stesso paese è situato a cavallo tra le due valli.
Gli abitanti sono 3.100, dista 25 km. Dal capoluogo, si trova a
327 mt. s.l.m.. Lodierna Bolognetta sorge nellantico
feudo di Casaca. Il settore trainante delleconomia locale
è quello della ristorazione. Laltro settore portante è
quello dellagricoltura. I terreni risultano di fertilità
discreta e si praticano prettamente colture seminative. Il
pascolo è poco praticato.
4) Campofelice di
Fitalia: si attesta su anarea di collina interna
posta a 734 mt. s.l.m.. Occupa una superficie di 35,29 kmq.. La
popolazione è pari a 637 abitanti. Spiccano i resti del borgo
originario. Il paesaggio offre ampie visuali e coni ottici
significativi. Le produzioni prevalenti sono: il grano,
luva da mosto, le olive, le mandorle, le castagne e la
frutta.
5) Castronovo di Sicilia:
posto a 680 mt. s.l.m. in unarea di montagna interna,
occupa una superficie di 199,91 kmq. Con 3.598 abitanti, annovera
monumenti e testimonianze sia nel centro urbano che nel
territorio (bagli, residenze nobiliari, ecc...). Sul Kassar,
proseguono gli scavi archeologici alla ricerca degli altri resti
delle mura dellInsediamento Sicano. Il territorio è
altresì interessato dalla presenza della "Riserva Monte
Carcaci". Prodotti tipici sono quelli della zootecnia,
dellagricoltura (cereali, uva frutta, olive...),
dellartigianato (terrecotte) e del sottosuolo (estrazione
del marmo).
- Ciminna:
centro della collina interna a 450 mt. s.l.m. con un
territorio di 56,34 kmq. E con 4.426 abitanti. Tra i
monumenti spicca la Chiesa Madre e la Chiesa di S.
Domenico con preziose sculture di A. Gagini. Sito
Archeologico con numerosi reperti di età punica e romana
è la località è la località Pizzo. Nel suo territorio
ricade la Riserva "Serra Ciminna". Tra le
produzioni agricole spiccano: il grano, luva, le
olive, le mandorle, gli ortaggi e le fave. Tra quelle
artigianali, la lavorazione del legno.
-
- Godrano: situato
alle pendici settentrionali della Rocca Busambra, ai
margini del Bosco di Ficuzza, il suo territorio si
estende su una superficie di 39 kmq. molti dei quali
occupati dalla superficie boschiva. Gli abitanti sono
1.120; si trova a 690 mt. s. l. m. e dista dal capoluogo
38 km.. Ricco di pascoli, questo paese è ad economia
prevalentemente agro-pastorale. Presso le aziende
zootecniche locali si produce una particolare qualità di
Caciocavallo, apprezzato ed esportato in tutto il mondo.
In paese non esistono monomenti di particolare intersse
architettonico. Tuttavia, allinterno della Chiesa
della S.S. Immacolata si conserva un pregevole dipinto di
scuola novelliana.
8) Marineo:
situato a ridosso della vaalle del fiume Eleuterio, a
550 mt. S. l. m. si estende su una superficie di 33 kmq.
. Gli abitanti sono 6.900, dista dal capoluogo 28 km. .
Il centro abitato è sovrastato da una imponente rupe, la
Rocca detta anche Dente Canino della Sicilia o Tomba di
Polifemo. Il castello che rappresenta il maggior
monumento storico del luogo, fu costruito dai marchesi
Beccadelli-Bologna, che gestivano direttamente
lattività economica della loro proprietà. La
lapide posta allingresso del piano nobile del
maniero segna lanno 1559 come data di edificazione.
Marineo ha unimportante area archeologica in
contrada Montagnola, dove periodicamente si effettuano
campagne di scavi. Nella Madrice, nel Santuario della
Madonna della Dajna e allinterno delle altre dieci
Chese del paese sono custodite numerose altre opere
darte.torna alla pagina
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9) Lercara Friddi:
è il centro più popolato del Distretto (7.661
abitanti); è posto a 673 mt. s.l. m. su un territorio
collinare ed ha una superficie complessiva di 37,27 kmq.
. Nella storia economica del paese, nel XIX° secolo
assunse importanza fondamentale lestrazione dello
zolfo dalle ricche e numerose miniere (i siti, nei quali
siconservano i rideri dei macchinari e dei mezzi di
lavorazione, sono stati individuati dalla Sopraintendenza
ai Beni Culturali ed Ambientali per listruzione di
un Parco di Archeologia Industriale). Ricca di monumenti
e testimonianze, Lercara Friddi offre un paesaggio
interessante dal punto di vista percettivo e ricco di
produzioni (dallagricoltura, alla zootecnia).
Inoltre si registra una buona presenza di piccoli e medi
imprenditori dellartigianato e nel terziario.
10) Mezzojuso:
sorge su un territorio collinare posto a 550 mt. s. l. m.
esteso 49,43 kmq.. Vi risiedono 3.160 abitanti. Ricco di
testimonianze archeologiche e di stratificazioni
plurisecolari. Edi elevato valore il partimonio
architettonico-monumentale e librario di questo paese (il
Monasero basiliano ospita una biblioteca con rari codici
greci e pregevoli Cinquecentine). Di rilevante interesse
culturale è la presenza di due Comunità: una Latina e
laltra Albanese che mantengono ancora vive culture
e tradizoni religiose proprie. A Mezzojuso ha peraltro
sede un laboratorio di restauro del Libro Antico. Il suo
territorio è interessato dalla presenza delle Riserve di
Bosco Ficuzza, di Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e
Gorgo di Drago. Buona e varia la produzione agricola
(grano, olive, castagne, mandorle, ortaggi...) e dei
derivati del latte. Nel territorio comunale si trova
inoltre unimportante impianto di macellazione.
11) Roccapalunba:
centro della collina interna (a 550 mt. s. l. m. con
una superficie di 31,41 kmq.), con i sui 3.122 abitanti,
sorge in un territorio caratterizzato dalle espressioni
geologiche di rupi isolate "Le Rocche", formate
da calcari lastriformi compatti e di rilevante interesse.
Spiccano la Chiesa Madre, il Santuario della Luce e un
mulino ben conservato e inserito in un paesaggio
selvaggio dominato dal tratto più ricco e impetuoso del
fiume Torto. Tra le produzioni spiccano quelle legate
allagricoltura (grano, uva, mandorle e legumi) e
tra le imprese quelle legate ai trasporti su mezzi
pesanti (tra le maggiori in Sicilia).t
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12) Valledolmo:
posto a quota 760 mt. s. l. m.,su un territorio di
montagna interna esteso 26 kmq. Con 4.641 abitanti. Ex
Feudo di Castelnormanno proprietà di Antonio Cicala.
Limpianto urbano risale al 1650, data in cui il
proprietario del Borgo, certo Giuseppe Cutelli, ottenne
la Licenza di popolarlo e diede al nuovo centro il nome
di Valledolmo (per il grande olmo posto nelle vicinanze
della Chesa Madre. In agricoltura risaltano le produzioni
di grano, pomodoro e uva; per ciò che concerne
lallevamento, emerge quello dei bovini.
13) Ventimiglia
di Sicilia: situato alle falde del
massiccio del monte Cane, Ventimiglia di Sicilia è un
paese di nuova fondazione sorto nellanno 1627 nel
contesto del processo di colonizzazione interna ad opera
edlla principessa Beatrice Ventimiglia. Gli abitanti sono
2.300. Dista dal capoluogo 40 km. Ed è a 540 mt. s. l.
m. . Leconomia del paese si basa principalmete
sulla pastorizia e agricoltura. Il patrimonio artistico
di Ventimiglia è costituito dalla Chiesa Madre,
costruita nel 16227, allinterno della quale vengono
conservate tre interessanti dipinti a tempera ed olio su
tavole del XVI° secolo, attribuiti ad Antonello
Crescenzio il Panormita. Altra Chiesa di un certo
interesse è quella di campagna della Madonna delle
Grazie.
14) Vicari:
posto a 700 mt. s. l. m., su un vasto territorio della
collina interna esteso 85,74 kmq. E con una popolazione
di 3.393 abitanti, vede la sua nascita tra il VII° ed il
IX° secolo durante la dominazione aaraba (tra le memorie
è una Cuba che si trova allinterno del paese). Fu
Feudo dei Chiaramonte che ne edificarono lenorme
castello oggi in rovina: Il territorio passa ai
Valguarnera che lo tengono fino al XV° secolo, poi ai La
Grua ed a Francesco del Bosco. Ricco di emergenze
monumentali, il territorio è molto fertile e
lagricoltura rapresenta uno dei settori principali
dello sviluppo. Si registra una discreta presenza di
piccoli e medi imprenditori anche nel settore
dellartigianato.
15) Villafrati:
fondato nel XVII° secolo, il paese crebbe molto
lentamente. Nel secolo successivo i Filangeri diedero un
forte impulso alla sua espansione, costruendo nuovi
importanti edifici ed infrastrutture. Particolarmente
interessante "Il Baglio" con annessi giardini,
la Chiesa Madre con la Porta dei Misteri. Il paese dista
da Palermo 36 km., sorge a 455 mt. s. l. m. e conta 3.470
abitanti. Il terrritorio è molto fertile; diffusa la
cerealicoltura e la coltivazione della vite, del mandorlo
e dellulivo. Oltre al terziario di piccole
dimensioni, ma vivace e in espansione, è presente la
ITEL che esegue lavori commissionati dalla Telecom e che
dà lavoro ad un consistente numero di lavoratori.
(segue.....)
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