LEZIONE 17

La rivoluzione informatica in architettura

 

L’architettura ha riscoperto la comunicazione. Nella società informatica, l’informazione è spesso associata ai vari modi di comunicare: l’informazione è ridiventata comunicazione, con l’architettura partecipante a questo processo.

Infatti l’architettura non tratta più di bisogni primari ma di desideri in più: la struttura è meno importante rispetto all’epoca industriale, perché i valori aggiunti da prendere in considerazione sono talmente tanti che la struttura ha diminuito percentualmente, di significato. Riuscire a creare una struttura con il minimo di materiale è passato in secondo piano e Bilbao è l’esempio tipico di questo modo di ragionare.

Oggi si parla  dell’ “ARTE DEL POSSIBILE” per quanto riguarda la costruzione: Calatrava cerca di fare una conquista spaziale.

Per quanto riguarda il concetto di città , invece, si è passati da un concetto di macchina in continua espansione ad un concetto di implosione: si lavora negli interstizi, attraversamenti, palinsesti, nella complessità. Si parla molto frequentemente di antizooning e si tende a ricombinare le funzioni all’interno della città

Nella progettazione si parte da un metodo deduttivo, da una idea base ; ci si chiede se quello che fa l’architetto ha un impatto sul mondo; questa logica influenza e influenzerà il mondo dei computer con l’inserimento di Know How. Quindi in definitiva si ragiona dall’alto verso il basso. Al contrario nel passato si utilizzava un metodo induttivo.

Il problema centrale all’interno della progettazione è cercare di far diventare l’informazione un elemento propulsivo della nuova architettura. Ecco perché si parla tanto di INTERATTIVITA’ a diversi livelli: