STRUTTURE GERARCHICHE NELLA RICOSTRUZIONE E NELL’ANALISI CRITICA DELL’ARCHITETTURA: L’ESEMPIO DEL DANTEUM DI TERRAGNI
Oltre all’utilizzo dei layer nella pratica architettonica, non è di certo una scoperta nuova soppraggiuta con l’avvento dei computer ma semmai è stata la logica dei layer ad influenzare il mondo dell’informatica (vale a dire esattamente l’opposto), esiste un aspetto innovativo per l’architettura che viene fuori quando si prende in considerazione non la struttura concettuale orizzontale dei layer ma quella verticale delle Struttura Gerarchiche. Consentita grazie ad alcuni programmi e sviluppata attorno alle ricerche di Eastmann e Borkin è stata implementata in diversi programmi per workstation quali GDS&trade, STAR&trade e SONATA&trade e più di recente in ambienti Macintosh&trade come Stratavision&trade, e Aldus Super3d&trade. Questa logica può essere sviluppata anche grazie a librerie dinamiche presenti in Autocad&trade e in Minicad&trade.
Questa nuova logica consente:
Queste possibilità introdotte da questa nuova logica consentono una certa libertà nella progettazione e soprattutto una precisione assoluta nello smontaggio e rimontaggio del modello 3d. Il tutto ovviamente è possibile solo dopo aver creato una struttura gerarchica che organizzi il modello come quello che è stato fatto in un caso in particolare: quello del Danteum di Terragni in cui l’organizzazione gerarchica si è basata sulla distinzione dei vari ambienti.
http://architettura.supereva.it/coffeebreak/20001123/index.htm
La potenzialità di questo discorso è enorme e consente non solo di organizzare il lavoro in fase di progettazione architettonica che parta da zero, ma anche quando nella progettazione di oggetti per il restauro e quindi sull’esistente. Ciò consente, nel caso di programmi che associano la grafica a uno spretch it, come avviene in ambiente MiniCad&trade, di calcolare in base alla modifica dimensionale degli oggetti della gerarchia, vale a dire delle librerie dinamiche, il corrispondente cambiamento di costo dovuto alla loro modifica.
Grazie all’instantiation inoltre è possibile avere più viste dello stesso ambiente cambiando di volta in volta i parametri. Questo è possibile importando il modello in un programma come 3d studio max e simili. Quindi si possono variare il colore della tinteggiatura ad esempio e di tutti gli elementi del restauro scegliendo con il cliente quello migliore visto che questi programmi consentono una approssimazione per quanto riguarda i materiali vicina al reale. Questo è possibile grazie soprattutto a complicati calcoli ombra, rifrazione della luca e assorbimento della luce a seconda dei diversi materiali.
In definitiva quello che consentono Strutture Gerarchiche di questo tipo non sono altro che creazioni di modelli intelligenti che consentono
Questo è quello che consente l’informatica oggi visto che viene richiesto un prodotto di elevata qualità a tutti i livelli.
http://w3.uniroma1.it/saggio/DIDATTICA/Cad/2002Cad/Lez/Lez15/Lez15.html