VERTENZA FIAT: NESSUN PASSO IN AVANTI
Nell´incontro del 18 giugno a Palazzo Chigi, la Fiat ha illustrato la sua ricetta per scaricare la crisi sui lavoratori e sulla collettività. Per Arese, nessun accenno circa il futuro di 358 lavoratori, prossimi licenziati. Per Pomigliano, al di là delle generiche rassicurazioni circa il futuro del sito produttivo mediante l´assegnazione di nuovi modelli, la realtà è ben diversa. Non ci sono nuovi modelli Alfa in cantiere. Per Termini Imerese vaghe intenzioni di riconversione dello stabilimento, contro cui gli operai, minacciati dalla possibilità di perdere il posto di lavoro hanno già iniziato a lottare con scioperi, blocchi stradali e ferroviari.
Il governo intanto si complimenta con Marchionne, ma non prende nessuna iniziativa a tutela dei posti di lavoro e dei salari. Soprattutto la Fiat, non vuole imboccare l´unica strada possibile: produrre auto a basso impatto ambientale con un piano di riconversione, eventualmente supportato dal governo. Nonostante aumentino le quote di vendita in Europa, la ricetta di patron "Marchionne" è in perfetto stile Fiat: concertare con governo e sindacati la riduzione dell´occupazione. Per contrastare il progetto Fiat, bisogna difendere l´occupazione riducendo l´orario di lavoro a parità di salario e ridistribuirlo, produrre auto a basso impatto ambientale.
Intanto in Campania gli oltre cinquemila cassaintegrati dello stabilimento di Pomigliano d´Arco che stanno partecipando ai corsi di formazione organizzati dalla Regione Campania, da circa tre mesi per un sostegno al reddito, non sono stati ancora pagati: DOVE SONO FINITI I SOLDI? Inoltre in questa drammatica situazione i lavoratori Fiat e i terremotati abruzzesi, vengono utilizzati loro malgrado per uno megaspot pubblicitario: da Repubblica 12/6, infatti: "...la Fiat ha presentato la sponsorizzazione del G8 con 221 mezzi, tra cui la Lancia Delta Executive che è la vettura ufficiale del 9° Summit-G8, simbolo del sostegno Fiat al G8. La sponsorizzazione del G8 è l´ulteriore esempio del legame consolidato che esiste tra Fiat e Abruzzo" . Di fatto la Fiat , attraverso le sue consorziate e l´immobiliare Gambetti, è dentro i lucrosi piani di spartizione della ricostruzione , così come fa man bassa degli enormi aiuti di stato ( incentivi rottamazione-cassa integrazione) per comprare marchi e partecipazioni azionarie all´estero ( vedi Crysler, scalate Opel, Saab,....). SIAMO ALLE SOLITE: I soldi di stato- quelli delle enormi tasse che gravano su lavoratori/pensionati/cittadini - finiscono nelle tasche di chi ha contribuito a provocare la bancarotta mondiale e l´attuale devastante crisi: i terremotati abruzzesi e i lavoratori Fiat devono invece lottare per vedersi garantiti la ricostruzione e il posto di lavoro !!
IN OCCASIONE DEL G8 DELLA CRISI E DELLE SPECULAZIONI CHE SI TERRA´ A L´AQUILA, PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE DEL 10 LUGLIO.
PARTENZA DA NAPOLI IN PULMANN, ORE 9.00 HOTEL TERMINUS