Pomigliano d’Arco 5/02/09

Esplode la rabbia operaia a Pomigliano

Stamane circa 2.000 operai si sono radunati fuori lo stabilimento Fiat di Pomigliano. Dopo una breve assemblea, i lavoratori si sono mossi in corteo per bloccare l’autostrada Na-Roma, per protestare contro il prolungarsi della cassaintegrazione e le sempre più insistenti voci di chiusura della fabbrica. La polizia è intervenuta pesantemente caricando gli operai e fermandone 5, rilasciandoli successivamente. È questa la misura del governo Berlusconi per rispondere alla crisi dell’auto. Quella corrente doveva essere la settimana di lavoro, ma a far saltare i piani dell’azienda e a far salire la rabbia degli operai ci ha pensato l’indotto Fiat. L’ASM azienda di Avellino, che fornisce componenti per la “logistica” ha mandato le lettere di licenziamento a 120 operai su 180. Gli operai, quindi da giorni picchettano la fabbrica, impedendo l’approvvigionamento di materiali alla Fiat di Pomigliano, la quale ha rimesso i propri lavoratori in cassaintegrazione. Da qui la rabbia. I soliti sindacati Fiom-Fim-Uilm-Ugl-Fismic , che hanno firmato i peggiori accordi sul TMC2 ; sull’utilizzo delle ferie ; sul “piano Marchionne 2008-2010” ; sulla rieducazione dei lavoratori,i reparti confino,i licenziamenti dei precari a Pomigliano , etc. , questi stessi sindacati ora “ finalmente scoprono “ che Pomigliano,Termini,Mirafiori sono in pericolo, dando ragione a chi come noi da tempo denunciava questa situazione ! Il Cobas del Lavoro Privato chiede: nell’immediato e in corso 2009, la risposta alla CIG a zero ore attraverso la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario ; 2) allo stesso tempo, di dar vita a partire dalla fabbrica e in tutto il territorio napoletano al “ Comitato di Agitazione per Pomigliano “, una vasta iniziativa di lotta ed aggregazione sociale per bloccare la chiusura della fabbrica, per riconvertire la produzione con auto a “ basso consumo-impatto ambientale/basso prezzo “ , per riassumere i licenziati politici e precari. Invitiamo tutte le realtà che si battono contro precarietà e disoccupazione, i collettivi studenteschi a partecipare al PRESIDIO alla RAI che si terrà MARTEDI’ 10 FEBBRAIO ore 9.30.

Cobas del Lavoro Privato