Oggi 12 febbraio 2007 altissima adesione allo sciopero indetto dal Cobas TCC per il miglioramento delle condizioni di lavoro, per il contratto di secondo livello e per il diritto di assemblea. Nonostante le pesanti pressione aziendali dell’ultima settimana nei confrontii dei lavoratori e delle lavoratrici, e’ riuscito lo sciopero promosso dal Cobas Tcc dell’intero turno al 187 di Roma, fino ad arrivare nelle ore di punta all’80% di adesioni. L’azienda per mezzo dei vari capi e capetti di sala, nell’ultima settimana ha minacciato i lavoratori/trici non solo di revocare loro le ferie e i permessi o di non concederli ma perfino di presunti, quanto infondati, provvedimenti disciplinari. Ma a tanta arroganza aziendale, oggi le lavoratrici e i lavoratori di Telecontact Center, il famoso call center di “Serie b” della Telecom, dove lavorano circa 1000 operatori ex cococo di Atesia (dal 2004 assunti a tempo indeterminato part time a 500 euro al mese, dopo l’applicazione di un accordo e la firma della lettera tombale per la perdita del pregresso), hanno risposto in maniera determinata e di massa.
LO SCIOPERO E’ STATO INDETTO
Contro:
ritmi di produzione esasperanti. Gli addetti al call center di Telecontact (al 100 di proprietà del gruppo Telecom) in 4 ore “producono” chiamate e vendite pari ai lavoratori di “serie a” del gruppo Telecom a full time. Non sono concesse pause nemmeno di qualche secondo tra una chiamata e l’altra. E’ vietato stare troppo al telefono con i clienti (al massimo 3 minuti) e se questi reclamano non importa … l’importante e’ vendergli un prodotto Le pause 626 spesso sono utilizzate dai responsabili per “reprimende” nei confronti dei moduli considerati poco produttivi. Se devi andare al bagno, ti puoi anche trovare costretto a chiedere al tuo supervisor la sostituzione per la piccola pausa. E cosi via …. tanti e tanti piccoli e continui soprusi quotidiani..
Per:
Un salario dignitoso per una vita dignitosa. La maggior parte degli addetti al call center di tcc inquadrati ancora al 3 livello con il nuovo CCNL, hanno il secondo lavoro, spesso in call center a cocopro magari ancora per vendere prodotti telecom. Chiediamo il passaggio volontario a full time per tutti e tutte e l’applicazione di un contratto aziendale pari a quello del gruppo Telecom. Diritto di assemblea: benché presenti come rsu, ci vengono negate le assemblee al lavoro e nessuno dei lavoratori delle lavoratrici di tcc ha potuto liberamente esprimersi sulla piattaforma proposta da confederali.
COBAS TELECONTACT CENTER
Roma, 12/02/2007
COBAS del Lavoro Privato 0677206060
Sito internet: http:\\www.cobas.it e-mail: tlc@cobas.it