Cimoli scrive ai lavoratori :
OLTRE AL DANNO PURE LA BEFFA!
Il Presidente-Amministratore Delegato AZ
"Alitalia è un'azienda protagonista del sistema Paese
nella quale e per la quale è bello lavorare"
Mentre Cimoli ed il suo staff, dopo lo sfascio
della Compagnia, continuano con l’invio di irritanti letterine ai dipendenti
sarebbe urgente e necessario un drastico cambio di rotta ed un radicale
ripensamento sul futuro di Alitalia.
Al di là delle dichiarazioni di facciata che i
rappresentanti sindacali delle 9 sigle firmatarie degli accordi-disfatta hanno rilasciato negli ultimi giorni (...la solita trovata
di chi tenta di prendere le distanze da un disegno che ha avallato, sostenuto e
favorito ma che oggi si svela nella sua drammaticità alla categoria!) è necessario che quelle OO.SS., rispettando il mandato dei lavoratori,
così come ribadito anche nell'assemblea a FCO del 19-12-05:
·
ritirino le
firme apposte sugli accordi sottoscritti da Palazzo Chigi (29-12-2003) ad
oggi;
·
respingano
lo smembramento della Compagnia e rifiutino la creazione delle numerose società
(...più o meno partecipate dall'Alitalia);
·
impongano un
nuovo piano industriale che preveda il rilancio della Compagnia, senza esuberi
e precarietà (stabilizzazione in Alitalia con criteri trasparenti dei precari
presenti), ed un rinnovo contrattuale che definisca concreti aumenti salariali
per chi da anni ha subito sacrifici e tagli alle retribuzioni.
Tutto questo è ancora
possibile!
Non
è vero che Alitalia è un'azienda
decotta e priva di prospettive:
non
sarebbero così alti gli interessi di chi tenta di mettere definitivamente le
mani sulla Compagnia e sul mercato del Trasporto aereo nazionale (... con
buona pace delle 9 sigle che il 6-5-04 hanno avallato la privatizzazione della
Compagnia, oggi il 20%-30% delle azioni AZ sono nelle mani dei fondi inglesi
interessati a far fruttare l'investimento e a rivenderle al più presto ad Air
France-KLM).
E' quindi necessaria una
urgente svolta alla vertenza!
Se al contrario ciò non accadrà e le 9 sigle,
continueranno ad ignorare il mandato della categoria e a seminare il solito
disfattismo tra i lavoratori il nostro futuro resterà ipotecato e la
sconfitta diventerà irrevocabile(...a proposito, il 19-1-2006 a sostegno
di quale piattaforma cgilcisluiluglsult hanno indetto lo sciopero? Ancora una
volta hanno ignorato le rivendicazioni della categoria?).
D’altra
parte, se non si imprime una svolta alla vertenza diventerà irrevocabile il
fatto che per oltre 10.000 di noi sono già un pallido ricordo le cose che
Cimoli evoca: il “senso di appartenenza” ad “un'azienda
protagonista del sistema Paese e nella quale e per la quale è bello lavorare”.