SE NON ORA, QUANDO?

Lettera aperta alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'ISP di Genova Principe

Lunedì 9 febbraio ci asterremo dal lavoro per otto ore, dalle 10 alle 18. Dopo tanti anni, per la prima volta scenderemo in sciopero a sostegno di una vertenza che ci riguarda direttamente ed a seguito di un percorso condiviso e partecipato da tutte le lavoratrici ed i lavoratori dell'impianto.

Come sapete l'incontro del 29 gennaio con la dirigenza della Società è saltato in seguito all'abbandono del tavolo da parte di alcune OO.SS (vicenda della quale abbiamo scritto in un altro volantino), nel momento in cui si stavano valutando alcune proposte di modifica del turno presentate dal turnista aziendale. In quel momento la distanza tra i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori dell'ISP di Genova Principe e la controparte era notevole e forse non si sarebbe comunque arrivati ad un accordo. Tuttavia giudichiamo un grave errore, un'azione irresponsabile, "rompere" il tavolo in presenza di questioni sul tappeto di importanza vitale per tutte/i noi.

Ricordiamo, infatti, che le problematiche oggetto della nostra vertenza si trascinano da molto tempo, da più di un anno. Anzi, se ne aggiungono sempre di nuove. La Società prosegue nelle sue operazioni di smantellamento di presidi strategici in stazione (Verifica e forse UMRP), trattando con le OO.SS firmatarie di contratto su tutti i tavoli tranne che su quelli del Viaggiante...su cui, peraltro, va a gravare ogni conseguenza negativa (ed a costo zero) dei relativi accordi. Non ci sono mai state risposte positive e definitive relativamente al pernottamento a Ventimiglia, ai parcheggi in ambito stazione, alla garanzia della fruizione dei pasti, alla situazione inaccettabile di alcune mense, mentre i turni vengono sempre presentati fuori normativa ed in aggiunta a tutto ciò, la Società ha pensato bene di lanciare la sua campagna disciplinare d'inverno contro di noi e di lasciarci anche fuori dalla porta del nostro posto di lavoro, non fornendoci le chiavi per aprire il portone di via del Lagaccio.

Che la misura sia ormai colma l'abbiamo constatato all'assemblea del 22 gennaio. In quell'occasione, come delegati RSU abbiamo raccolto la volontà di lotta delle lavoratrici e dei lavoratori dell'ISP di Genova Principe, la volontà di non aspettare altro tempo e di andare allo sciopero.

Il Sindacato dei Lavoratori - Intercategoriale ha fatto propria questa volontà. Diversamente dalle altre OO.SS , che avevano dichiarato lo stato d'agitazione già il 13 gennaio senza consultazioni nel deposito ed ora temporeggiano, l'SdL - I ha voluto aspettare l'assemblea del 22 gennaio per chiedere un incontro urgente con la Società ed avviare le procedure di raffreddamento, esperite le quali ha potuto proclamare un primo sciopero di 8 ore per il 9 febbraio. In questo modo l'SdL - I, seguito immediatamente dalla CUBtrasporti, ha dato davvero voce alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'impianto. Siamo quindi noi oggi, lavoratrici e lavoratori dell'ISP di Genova Principe, che possiamo essere arbitri del nostro destino preparando insieme e facendo riuscire questo sciopero tanto atteso. Dopo aver scioperato, saremo più forti al prossimo confronto con la Società.

STIAMO UNITI! SCIOPERIAMO TUTTE E TUTTI IL 9 FEBBRAIO!

Genova, 2 febbraio 2009

Fabrizio Acanfora

Delegato RSU 42

Sindacato dei Lavoratori - Intercategoriale