Comunicato stampa                                 Palermo 27 luglio 2009

 

 

Protesta ad oltranza dell’operaio Palumbo davanti la Fincantieri da oggi

 

Nel processo Fincantieri contro Palumbo ancora ingiustizie

 

Nell’udienza del 23 luglio scorso la giudice Barone ha continuato con il suo atteggiamento di oggettivo fiancheggiamento dell’avvocato della Fincantieri, infatti ogni volta che l’avvocatessa dell’operaio Palumbo ha fatto presente situazioni di contraddizione nelle deposizioni dei testimoni, la giudice cercava di non farla parlare o non faceva mettere a verbale l’appunto accogliendo l’opposizione dell’avvocato della Fincantieri o dichiarando non pertinente il fatto.

 

E in contraddizioni i testimoni sono caduti tante volte rispetto alle deposizioni iniziali, ma per il giudice sembra che queste non esistano.

 

Alla fine di quest’altra estenuante udienza, durante la quale l’operaio ha provato ad intervenire diverse volte per fare chiarezza sulla situazione mostrando per esempio le foto o i video che mostrano in che condizioni si lavora dentro i Cantieri Navali (e ogni volta è stato minacciato di essere buttato fuori dall’aula) la giudice ha rinviato a febbraio 2010 la prossima udienza!

 

Alle normali rimostranze da parte dell’operaio e dell’avvocatessa per la lunghissima attesa che mette ancor più in pericolo l’esistenza dell’operaio e della sua famiglia la giudice ha risposto che se così non andava bene poteva spostargliela a novembre 2010!!!

 

Alla faccia della giustizia e della solidarietà!

 

Per fortuna la solidarietà all’operaio Palumbo continua a crescere tra coloro che vengono a conoscenza di questa assurda situazione.

 

Questa solidarietà servirà nei prossimi giorni e mesi di lotta!
 
Rete nazionale per la sicurezza nei posti di lavoro - nodo palermitano
retesicurezzalavorosicilia@gmail.com
 
indirizzo nazionale:
bastamortesullavoro@domeus.it