Mayday Mayday, le lavoratrici e i lavoratori del Teatro alla Scala

COMUNICATO
Martedì 22 febbraio 2005
SCIOPERO PER TUTTA LA GIORNATA
ALLE ORE 10.30 AL TEATRO DAL VERME
ASSEMBLEA GENERALE DEI LAVORATORI DEL TEATRO ALLA SCALA
aperta a tutti i cittadini, alle istituzioni e alle forze politiche

L'assemblea generale dei lavoratori del Teatro alla Scala chiamata dalle organizzazioni sindacali a discutere sulla grave situazione in atto ha espresso
i seguenti orientamenti e decisioni. Innanzitutto, si conferma la preoccupazione di tutti sul momento critico che vive il teatro, sia sotto il profilo istituzionale
sia economico gestionale e organizzativo. In questo senso, i lavoratori hanno rimarcato la sfiducia nei confronti dell'operato del Consiglio di Amministrazione
che rappresenta, al di là delle scelte non condivisibili fatte nel corso di questi anni, una violazione degli equilibri istituzionali sui quali si regge l'autonomia della Fondazione. Vi è poi una lesione del sistema di relazioni sindacali nel teatro. Alle rappresentanze dei lavoratori e alle Org Sindacali è riconosciuto solo il ruolo di uditori delle decisioni prese. Tutto ciò viola gli accordi contrattuali sottoscritti e anche gli impegni presi in occasione di incontri ufficiali con il Sindaco, in qualità di presidente della Fondazione. Da tempo si richiede l'apertura di un confronto su quelli che sono i temi strategici per il futuro del teatro: situazione economica
e di bilancio; stato dei finanziamenti pubblici e privati; progetto artistico; modello organizzativo; e Arcimboldi. Assistiamo invece, da tempo, a un'estenuante e mai chiarito conflitto istituzionale. In considerazione di tutto ciò, l'assemblea ribadisce la necessità che si apra il con il Consiglio di Amministrazione, prima che esso assuma decisioni, il tavolo di confronto richiesto. Per questo i lavoratori del Teatro alla Scala dichiarano lo stato di agitazione: 

- blocco delle prestazioni straordinarie a effetto immediato;
- sciopero il 22 febbraio 2005 per l'intera giornata lavorativa;
- a fronte di decisioni del Consiglio di Amministrazione in contrasto con quanto richiesto, sciopero su tutte le future prime rappresentazioni.

L'assemblea dà mandato alle Org Sindacali di organizzare un'assemblea aperta alla città alla quale invitare rappresentatnti delle istituzioni, forze politiche,
rappresentanti del mondo della cultura, per discutere della grave situazione del teatro e per difenderne il suo alto valore artistico, culturale e di bene pubblico.
Approvato con 3 astenuti


L'assemblea generale dei lavoratori del Teatro alla Scala
i sindacati  milanesi SLC CGIL - FIST e CISL - UILCOM UIL - FIALS CISAL
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