IN MERITO AL
REFERENDUM SUL CONTRATTO NAZONALE DEI
METALMECCANICI
CGIL, CISLe UIL hanno
proposto nella piattaforma per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
per il biennio salariale un aumento di circa 100 euro lordi in due anni
(diversificati a seconda del livello di inquadramento degli operai) e di 25 euro
lordi uguali per tutti che però verranno scalati dagli aumenti
ottenuti da un eventuale contrattazione aziendale.
I metalmeccanici dovranno
esprimersi su questa proposta attraverso un referendum solo consultivo
organizzato per il 15, 16 e 17 febbraio.
Questa proposta è in realtà
frutto di una mediazione al ribasso nata all'interno di questi stessi sindacati.
Ricordiamo che CGIL aveva inizialmente proposto 150 euro (ben 150 lordi!-
sic!) ma data la contrarietà di CISL e UIL ha "suo malgrado"
mediato accettando di fatto il ricatto che le segreterie di questi
sindacati hanno posto in nome della ritrovata "unità".
Come se non bastasse questa
misera proposta, gli stessi sindacati confederali hanno ottenuto
anche la risposta ufficiale dal presidente di Federmeccanica (Roberto
Biglieri) il quale ha giudicato “la proposta inaccettabile perché quasi il
doppio del recupero programmato dell'inflazione”.
Teniamo
conto che dei 100 euro (lordi) proposti dai confederali ne otterremmo
mediamente 50 al netto.
Lo SLAI Cobas della
Penta Service ritiene che
questa proposta non sia minimamente adeguata al reale aumento dei prezzi
dei beni di consumo, al reale incremento del costo della vita per
i lavoratori e rispetto a quanto
servirebbe alle famiglie del nostro
paese per vivere dignitosamente.
La linea concertativa che le
segreterie di tali sindacati confederali si ostinano a portare avanti ha
prodotto lo smantellato di decenni di conquiste sindacali e sociali ed ha
condotto ad una crescente precarietà lavorativa e miseria per i lavoratori e
delle famiglie proletarie.
Questa proposta al ribasso
avrà inoltre un effetto paralizzante sulla contrattazione aziendale per i
prossimi quattro anni e manterrà differenziazioni fra i livelli salariali degli
operai. Ci pagano
in lire ma spendiamo in euro!
Lo SLAI Cobas della
Penta Service ritiene altresì negativa la
costruzione di un referendum solo consultivo su una proposta che le segreterie
di tali sindacati hanno già sottoposto a Federmeccanica.
Ricordiamo che il sindacato
è lo strumento dei lavoratori e i funzionari sindacali sono pagati per fare gli
interessi degli operai. Sono i lavoratori che devono decidere in tutto e per
tutto!
Basta con salari da miseria:
aumenti salariali che permettano ai
lavoratori
e
alle loro famiglie di vivere dignitosamente!
Sì
all’unità sindacale, ma solo se
rafforza gli interessi e la lotta degli operai per il contratto,
non se diventa il pretesto
per appiattirsi sulle posizioni più concilianti e accordi al
ribasso!
Contro la logica della
concertazione: nessun accordo al ribasso con i padroni di Federmeccanica!
Per una reale democrazia
sindacale: costruiamo un vero referendum in cui siano i lavoratori a
decidere!
SLAI
COBAS PENTA SERVICE