Il
cagnaccio continua a sbranare Porto Marghera !!!
Compagne operaie, compagni
operai,
Tutte operazioni
che hanno disintegrato il tessuto occupazionale del petrolchimico lasciando il
vuoto del quale sono ben coscienti il lavoratori DOW
ancora senza occupazione dopo tre anni dalla chiusura dei loro impianti, i loro
colleghi sono stati ricollocati subendo un azzeramento della professionalità ed
un violento attacco alla dignità di lavoratori. Venendo ad oggi, “gioca” a nascondino con gli investimenti
in raffineria, passando nel giro di pochi mesi, da affermare l'investimento di
centinaia di milioni di euro a metterlo in congelatore
fino a data da stabilirsi, che significa mettere fuori mercato la raffineria e
passarla definitivamente ad “asset debole” da cedere al chi si offre di
comprarla; nella trattativa sul ciclo del cloro trova, di giorno in giorno,
cavilli per determinare brusche battute d'arresto al processo di acquisizione
mettendo in crisi anche il resto dei siti produttivi.
E.N.I., versa, per il mantenimento di opere d'arte ed
affini a Venezia, milioni di euro nelle casse comunali, foraggia il ministero
del tesoro con utili da capogiro.
Questo non può autorizzarla a devastare
l'entroterra veneziano con operazioni disdicevoli, minando la stabilità sociale
di tutto il territorio e chiedendo ancora a gran voce di estrarre il metano dal-
l’Adriatico, considerando il pericolo della subsidenza un evento
calcolabile !
Le Istituzioni che fanno ?
Propinano accordi che poi nessuno rispetta nella loro interezza, stentano
a convocare tavoli nazionali nei quali decidere veramente il rilancio della
chimica italiana, definendo ogni passaggio come definitivo e risolutore quando
invece, nei fatti, non lo era; abbandonando a se stesse
le istituzioni locali che già di loro hanno, fino a poco tempo fa, tergiversato
anche se pressate costantemente dai lavoratori. Il ministro delle attività
produttive “sgancia” un piano per le centrali nucleari, delle quali una da
costruirsi a pochi chilometri dal sito in disfacimento, in un territorio che non
ha mai conosciuto zona industriale ma che fornisce manodopera pendolare da
sempre...Chioggia !
C'è il progetto
di riprodurre una nuova Marghera, e quale manodopera
migliore se non quella lasciata a piedi dal petrolchimico. Questo è
inaccettabile, la crisi di cui tanto si parla e di cui subiamo le conseguenze
solo noi operai la deve pagare chi si spartisce
dividendi mostruosi e cioè E.N.I..
·
Che la finiscano
di lucrare sulla nostra pelle !
·
I dividendi vanno
tutti reinvestiti per uscire dal tunnel senza uscita della crisi che hanno
architettato per fare i loro affari.
·
Solidarietà agli
operai di Sirma, e di tutto il Petrolchimico
·
Indennità di
disoccupazione a tempo indeterminato per tutti i senza lavoro
Coordinamento provinciale
S.L.A.I. Co.Bas.
per il sindacato di classe
Leggi il Bollettino
Operai Auto-organizzati, in internet nel sito www.slaicobasmarghera.org