Ma quale riconversione?

Ma quale centrale nucleare?

Basta con la cassa integrazione!

Confermare e rilanciare la produzione dello stabilimento di Termini Imerese!

Basta con in soldi a fondo perduto alla Fiat!

 

Ci mancava la notizia della centrale nucleare da impiantare a Termini Imerese al posto dello stabilimento Fiat per complicare la situazione non proprio allegra degli operai della Fiat e dell’indotto.

Una notizia che se viene considerata da quasi tutti una bufala perché il governo non avrebbe comunicato ufficialmente è però foriera di strani pensieri che erano già emersi nel 2002 quando si voleva chiudere la fabbrica in seguito alla crisi della Fiat e impiantarvi un termovalorizzatore.

 

Gli operai hanno già abbastanza da fare con la crisi che ha toccato la produzione automobilistica mondiale e di cui voleva approfittare Marchionne per chiudere la fabbrica, e che solo dopo le prime manifestazioni di protesta ha dichiarato di voler convertire, in cosa però non lo ha ancora detto.

 

Gli operai hanno già abbastanza guai con uno stipendio falcidiato da mesi di cassa integrazione, da un contratto che non si rinnova e che quando viene rinnovato nella sostanza non porta nulla nelle tasche dei lavoratori.

 

Gli operai hanno già abbastanza da fare con politici che fanno passerelle e sindacati confederali che continuano a chiacchierare, firmare contratti e fare accordi di ogni tipo sulla pelle degli operai e dai quali naturalmente non arriva una qualsiasi autocritica sulle responsabilità dell’attuale situazione, sull’attendismo, sulle forme di lotta o mobilitazione adottate in questi anni… che parlano di Marchionne come di un manager bravo, non come “padrone” cui al massimo si può rimproverare di non volerli ricevere e di non fornire alcun piano industriale.

Sindacati che cercano sempre qualcun altro che costringa Marchionne a sedersi ad un tavolo; che si rivolgono alla “politica”, la Regione ecc. per la soluzione del problema; che parlano dello stabilimento di Termini Imerese come cosa separata dal resto del gruppo Fiat, senza dire una parola sulla necessità di unire le lotte degli altri stabilimenti né di fermare la cassa integrazione, e che nella sostanza dal 2002 vivacchiano nella speranza di un miracolo: che la fiat portasse un’auto nuova…

 

È sempre più urgente e necessario che gli operai autorganizzino la loro lotta!

 

Slai Cobas per il sindacato di classe

Via g. del duca 4 Palermo

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