TELECOM ITALIA: riuscito lo sciopero nel gruppo Telecom

Oggi si tenuto lo sciopero nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del gruppo Telecom. Grande l’adesione con punte fino all’80% in particolare nei settori operativi. L’iniziativa di sciopero è stata organizzata contro il piano di ristrutturazione con il quale l’azienda intende tagliare la forza lavoro di oltre 4.000 unità (in aggiunta ai 5.000 in mobilità con gli accordi del settembre 2008), cedere aziende importanti del gruppo, esternalizzare nuove attività, chiudere sedi minori in 22 città con relativa mobilità territoriale, demansionare centinaia di lavoratori e di lavoratrici delle aree di staff, avviare da subito la cassaintegrazione per i colleghi del servizio 1254. Bernabè, su esplicito mandato delle banche azioniste di Telecom Italia, in linea con gli amministratori delegati che lo hanno preceduto, sceglie di far pagare il conto dell’enorme buco finanziario ai lavoratori e alle lavoratrici. Si sono tenuti presidi e manifestazioni nelle principali città. A Roma Cobas e Cub hanno manifestato sotto la direzione generale di Corso Italia. In merito a questo presidio è da denunciare il tentativo della Questura di Roma, subito sfumato, di impedirne il normale svolgimento - a seguito del liberticida protocollo siglato in prefettura il 10 marzo dai sindacati confederali e dall’UGL con il quale si vorrebbe impedire la libertà di manifestazione nella città di Roma.

Roma, 13 marzo 2009

Cobas del lavoro Privato, settore telecomunicazioni FLMUniti/CUB