Infatti la ePlanet spa di fronte alla richiesta da parte della struttura sindacale USI-AIT (largamente maggioritaria in particolare tra gli operatori di assistenza alla rete) di rispetto delle più elementari norme di sicurezza non ha trovato risposta migliore che la fuga: nonostante il precedente riconoscimento della struttura sindacale ed anni di scontri e trattative, la Planet sosteneva di non dover riconoscere il Rappresentante Sindacale Aziendale USI-AIT perchè dipedente della controllata Planetwork (resuscitata per l'occasione e usata per travasare i dipendenti senza nemmeno informarli) ma sopratutto perchè l'Unione Sindacale Italiana non è firmataria di contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL), come sono invece CGIL, CISL e UIL!!!

Dietro questa scelta c'è il passaggio di settore della Planet che l'ha portata dall'Unione del Commercio all'Assolombarda, che rifiuta di riconoscere un sindacato di base come l'Unione Sindacale Italiana.

Il Giudice del lavoro ha accolto il ricorso dell'USI in quanto la ePlanet-Planetwork aveva già riconosciuto un precedente RSA trattando in maniera congiunta per ePlanet e Planetwork; Ha inoltre affermato che nell'area dei contratti collettivi nazionali sono compresi i cosiddetti "contratti gestionali" e quindi anche l'accordo relativo alla ricollocazione dei lavoratori Planetwork. Ha quindi ordinato il riconoscimento della rappresentanza, l'affissione della sentenza per 15 gg e il pagamento delle spese.

All'inizio della settimana prossima prossima si terrà un incontro tra l'azienda e l'USI in questo nuovo clima di collaborazione e riconoscimento reciproco che sicuramente contagerà anche Assolombarda!

Il testo integrale della sentenza sarà pubblicato su www.usiait.it e www.usi-ait.org appena possibile.

Segreteria milanese dell'UNIONE SINDACALE ITALIANA info@usiait.it milano@usiait.it

Sindacalismo rivoluzionario è creare lotte dal basso, riportare il sindacalismo nelle mani dei lavoratori, cambiare i rapporti di forza.