COBAS

del Lavoro Privato

SETTORE COMUNICAZIONI

Aderente a COBAS – CONFEDERAZIONE DEI COMITATI DI BASE

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COMUNICATO

A seguito dell’acquisizione da parte del Gruppo COS dell’attività di  accoglienza, assistenza primo livello e CATA svolte per conto di Acinformatica spa, 41  addetti dell’azienda MEC, PREDA, PRISMA, SYSTED, che da anni svolgevano tali attività, sono stati assorbiti in XCOS come previsto dalla gara d’appalto. Tale passaggio ha determinato per tutti i lavoratori coinvolti il drastico peggioramento delle condizioni economiche e contrattuali. Infatti, il gruppo COS, anziché assumere il personale coinvolto attraverso passaggio diretto, con il riconoscimento delle precedenti condizioni economiche, ha imposto a tutti/e le dimissioni dal precedente rapporto contrattuale e effettuato successivamente la riassunzione al 3° livello del CCNL delle telecomunicazioni con mansioni di operatore di call center. Il cambio del contratto e l’azzeramento dell’anzianità lavorativa hanno portato al taglio di oltre 2000 euro annui sui livelli salariali precedenti.  Non solo, l’inquadramento al 3° livello con la qualifica di operatore di call center non ha assolutamente tenuto conto delle reali attività da noi svolte quotidianamente per “onorare” l’appalto di Acinformatica e la professionalità acquisita in anni di esperienza lavorativa.

La morale è semplice: per garantire sempre maggiori profitti alle aziende che di volta in volta si alterneranno tramite le gare di appalto, le nostre condizioni di vita e di lavoro devono imitare per tutta la vita la strategia del gambero facendo ogni volta tanti passi all’indietro.

Per anni abbiamo lavorato per Acinformatica svolgendo le attività di accoglienza, assistenza primo livello e CATE con estrema professionalità  e esperienza. Oggi, grazie a questo nuovo appalto, si rischia di fatto di azzerare il nostro patrimonio di esperienza, accumulato in anni di attività, danneggiando non solo noi ma anche la qualità dei livelli di servizio di Acinformatica e la sua immagine.

Non sarebbe stato meglio internalizzare tali attività, con un probabile risparmio anche economico, piuttosto che perseverare nell’appalto delle attività che servono solo ad ingrassare i profitti di aziende, come il Gruppo Cos, che basano la loro fortuna esclusivamente sullo sfruttamento della forza lavoro (oltre che su buone entrature nei palazzi della politica)?!

Siamo stanche/i, anche noi abbiamo diritto ad un reddito e condizioni di lavoro dignitose, ad un futuro privo di incertezza e precarietà!!

Per i motivi su esposti abbiamo deciso di organizzarci e costituire il Cobas XCOS.

La direzione aziendale a fin d’ora ignorato le nostra richiesta di incontro urgente nella quale intendevamo avviare il confronto sulla definizione del contratto di 2 livello per i lavoratori di XCOS, unico modo per recuperare quanto perduto, vedere riconosciute le attività da noi effettivamente svolte e acquisire diritti, tutele e una “giusta” retribuzione che l’attuale CCNL delle Telecomunicazioni non garantisce.

Al fine di sollecitare l’avvio di tale confronto, INDICIAMO LO STATO DI AGITAZIONE con lo SCIOPERO degli STRAORDINARI per un mese, tutti i giorni a partire da venerdì 18 febbraio 2005 fino a giovedì 17 marzo 2005 per tutti i lavoratori di XCOS srl. Ci riserviamo, inoltre, di intraprendere ulteriori iniziative di lotta qualora la direzione aziendale continuerà ad ignorare la nostra richiesta di incontro.

Roma, 18 febbraio 2005.

 

COBAS DEL LAVORO PRIVATO          COBAS XCOS