CUB TRASPORTI

 

 

 

 

CONTINUA LA LOTTA DEI LAVORATORI DEI TRASPORTI PER LA SICUREZZA E PER UN TRASPORTO PUBBLICO E SOCIALE.

-         Dopo la catena d’incidenti ferroviari degli ultimi anni

-         la lunga ed inaccettabile sequela di morti e feriti fra i lavoratori ed i viaggiatori

-         la precarizzazione del rapporto di lavoro dei ferrovieri e la costante ed inarrestabile riduzione di personale, con conseguente abbandono di stazioni

-         la riduzione della manutenzione dei rotabili e delle linee

-         la riduzione dei margini di sicurezza ed il mancato adeguamento degli stessi alle nuove necessità lavorative

-         l’abbandono del trasporto sociale attraverso la massiccia riduzione dei fondi utilizzati per le grandi ed inutili opere e per l’alta velocità

 i ferrovieri ritornano a porre il problema del trasporto pubblico nel nostro Paese.

La distruzione del servizio, meglio conosciuta come privatizzazione, che da almeno 10 anni sottrae ai cittadini un bene pubblico a favore di interessi privati senza per questo apportare alcun minimo beneficio per la qualità e la puntualità del servizio, si è rivelata clamorosamente per quello che è:

non la cura del trasporto pubblico ma la vera malattia.

Lo smembramento delle ferrovie, così come delle aziende di trasporto pubblico locale e dell’Alitalia, non rappresenta gli interessi dei cittadini ad un trasporto sociale, ecologicamente compatibile ed a costi complessivi contenuti.

L’insostenibilità ormai conclamata del trasporto privato, scellerata scelta politica dell’inizio anni ’60 per favorire la più grande impresa automobilistica nazionale, non può che trovare soluzione nello sviluppo del trasporto pubblico.

I lavoratori, i cittadini, le associazioni ambientaliste, i comitati dei pendolari e quelli contro la nuova colata di cemento che si sta abbattendo sul territorio italiano, uniti nel comune interesse ad un trasporto sociale, possono e devono battersi insieme per un cambiamento radicale della politica del trasporto in Italia che deve vedere:

-         lo sviluppo del trasporto pubblico

-         investimenti reali per il miglioramento delle linee, dei sistemi di sicurezza, della manutenzione

-         adeguamento dell’organico per porre fine allo straordinario obbligatorio e permettere il recupero psicofisico ai lavoratori

-         la fine dello smembramento di società, aziende o consorzi

-         il miglioramento del servizio di pulizia e di manutenzione di stazioni e rotabili

-         la riassunzione dei ferrovieri licenziati.

Perché tutto questo diventi la priorità del settore, la CUB Trasporti invita tutti i lavoratori dei trasporti a partecipare alla Marcia per la Sicurezza indetta per giorno 25 febbraio 2005 a Roma.

Partenza dalla stazione di Roma Termini ore 10.30

Genova, 18/02/2005.

CUB TRASPORTI (RdB Federazione Trasporti, CUB Trasporto Aereo, FLTU-CUB)

20131 MILANO Via Lombardia 20 Tel: 0270631804

16126 GENOVA Via Balbi 29/3 tel/fax 0102541228