Allegato documento della riunione del 21 gennaio svoltasi a Bologna con la partecipazione di delegati, RLS e semplici ferrovieri. E' stato deciso:
1 - eventuale adesione allo sciopero del 10/11 febbraio sulla base
della
piattaforma proposta il giorno 12 gennaio a Bologna e su cui è stato
poi
proclamato lo sciopero del 16/17 gennaio;
2 - convegno sulla precarietà del lavoro il giorno 5 febbraio a
Firenze;
3 - marcia sulla sicurezza il giorno 25 febbraio a Roma.
I dettagli all'interno del documento allegato.
VERBALE DI RIUNIONE
L'assemblea dei ferrovieri costituita a Bologna il giorno 12 gennaio,
riunita nuovamente a Bologna
in data odierna, valuta positivamente la risposta della categoria allo
sciopero effettuato il 16/17
gennaio u.s., con adesione forte e massiccia e che, significativamente,
ha
unito tutti i ferrovieri.
Vanno evidenziati gli attestati di stima che abbiamo ricevuto e
sottolineata
la grande solidarietà che
lo sciopero ha ottenuto dai lavoratori di altre categorie, dai
passeggeri e
da personalità
dell'associazionismo e del mondo culturale.
L'assemblea conferma la valorizzazione della figura degli RLS e della
loro
capacità ad
intervenire sia per mezzo dell'esercizio del diritto democratico allo
sciopero, sia della capacità
propositiva sui temi della sicurezza, di cui è un'emblematica
espressione la
piattaforma condivisa e
già approvata il 12 gennaio 2005, e denuncia, con forte preoccupazione,
i
tentativi di modificare in
peggio il D.Ls. 626/94 con l'obiettivo dichiarato di limitare proprio
le
funzioni degli RLS.
L'assemblea dei ferrovieri e degli RLS decide di promuovere un convegno
sulla precarietà
del lavoro in ferrovia e sugli aspetti che queste forme di lavoro hanno
sulla sicurezza, da tenersi il
giorno 5 febbraio a Firenze. Inoltre, si fa promotrice di una marcia
per la
sicurezza che si terrà a
Roma il giorno 25 febbraio 2005, alla quale saranno invitati a
partecipare i
ferrovieri licenziati,
puniti o assoggettati a provvedimenti disciplinari dalle ferrovie, le
vedove
dei nostri colleghi morti
sul lavoro, le associazioni degli utenti del servizio ferroviario che
hanno
sostenuto lo sciopero, i
lavoratori delle altre ferrovie italiane e degli altri paesi europei.
L'assemblea ha deciso di darsi un coordinamento stabile.
L'assemblea, che ha visto la partecipazione attiva di numerosi delegati
RSU
e adesioni di
intere RSU e di singoli delegati anche successivamente alla
dichiarazione di
sciopero e a sostegno
della lotta, formalizzerà la richiesta di intervento all'assemblea
nazionale
RSU del 27 gennaio p.v.,
sia per riproporre la propria piattaforma che per sostenerla con la
necessaria unità tra tutti i delegati.
L'assemblea dei ferrovieri, in merito allo sciopero proclamato il 10/11
febbraio 2005,
qualora venisse confermato, farà propria questa data per garantire e
salvaguardare l'unità della
categoria sulla base della nostra piattaforma, poiché i contenuti
strategici
del documento unitario
presenta gravi lacune: in primo luogo proprio sulla sicurezza, ma anche
sul
processo di
privatizzazione, esternalizzazione e cessione di rami d'attività,
sull'orario di lavoro e sul rinnovo
contrattuale, ed infine sulla necessità di definire una clausola
sociale
realmente efficace ed esigibile.
Allo scopo di dare continuità alla lotta, si avvierà l'iter per le
procedure
di raffreddamento della
conflittualità previste dalla legge.
Approvato all'unanimità
Bologna 21 gennaio 2005
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