comunicati fiom

Nel mese di marzo le morti sul lavoro sono aumentate del 25%, nonostante la crisi che ha ridotto pesantemente l'occupazione. Mentre la strage sul lavoro continua e si aggrava il Governo e la Confindustria vogliono cambiare il Testo Unico per la sicurezza sul lavoro, stravolgendolo e rendendolo meno efficace. VERGOGNA! Il Ministro del Lavoro starebbe predisponendo cambiamenti e rinvii del Testo Unico, in particolare: ?? con la riduzione delle sanzioni per gli imprenditori responsabili di danni alla salute; ?? con la riduzione delle tutele sanitarie e della sorveglianza sui luoghi di lavoro; ?? con il rinvio di molte norme a tutela della salute dei lavoratori che, invece che diventare tassative, verrebbero affidate ai tavoli con le imprese e agli enti bilaterali. È gravissima la volontà del Governo di ridurre il rigore necessario per difendere la salute dei lavoratori nel Paese che in Europa ha più vittime sul lavoro. Diciamo di no allo stravolgimento e al rinvio delle norme del Testo Unico sulla salute e la sicurezza del lavoro. Il Governo rispetti la Costituzione della Repubblica che mette la salute di chi lavora al primo posto, ben davanti ai profitti delle imprese.

Rinaldini (Fiom): "Al Governo diciamo: no a qualsiasi manomissione del Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro". Venerdì presidio di Rls davanti a Palazzo Chigi

COMUNICATO STAMPA

Lavoro. Rinaldini (Fiom): "Al Governo diciamo: no a qualsiasi manomissione del Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro". Venerdì presidio di Rls davanti a Palazzo Chigi Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

"In relazione alla prossima seduta del Consiglio dei Ministri, in programma per venerdì 27 marzo, l'attenzione del mondo politico, dell'associazionismo democratico e dei mezzi di informazione si è giustamente concentrata sui possibili contenuti del decreto finalizzato a consentire l'ampliamento della cubatura di alcune tipologie di abitazioni in deroga rispetto alle norme attualmente vigenti." "Ma c'è un altro pericolo, relativo alla stessa riunione, che non è stato ancora percepito con la sufficiente ampiezza. Infatti, stando a numerosi segnali, è più che probabile che, in tale occasione, il Governo vari anche un decreto delegato che potrebbe stravolgere il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, vigente nel nostro paese dal 2008." "Come Fiom, giudichiamo tale ipotesi come assolutamente allarmante. Quel che è certo è che, da mesi, la Confindustria porta avanti un'azione insistita volta non solo a ridimensionare, ma a neutralizzare l'efficacia pratica del Testo Unico. Del resto, lo stesso Governo, fin qui, ha fatto delle smentite che, in sostanza, confermano la direzione di marcia su cui stanno operando, da tempo, gli uffici del ministero del Lavoro e della Salute." "Per noi, è assolutamente impensabile che, mentre prosegue lo stillicidio degli infortuni gravissimi o mortali sul lavoro, chi ha responsabilità di governo si proponga di operare non per rendere i luoghi di lavoro più salubri e più sicuri, ma per promuovere un'opera di deregolazione i cui esiti infausti sono purtroppo facilmente prevedibili." "Per parte nostra, diciamo da subito che non intendiamo assistere passivamente a qualsiasi tentativo di manomissione del Testo Unico. Ci attendiamo che, rispetto a un tema così grave come quello delle morti sul lavoro, ci sia una reazione anche al di fuori delle organizzazioni sindacali." In occasione della prossima riunione del Consiglio dei ministri, che si terrà a Roma venerdì 27 marzo, la Fiom-Cgil terrà un presidio a piazza Colonna, davanti alla sede di palazzo Chigi, a partire dalle ore 11.00. All'iniziativa, organizzata a difesa del Testo Unico del 2008, parteciperanno, in particolare, Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza eletti dai propri compagni di lavoro in diversi stabilimenti metalmeccanici.

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa Roma, 25 marzo 2009