RSU NUOVA – ARIA VECCHIA?

 

 Le elezioni del 15-19 novembre hanno portato grossi cambiamenti nella composizione della RSU dei lavoratori della Regione Lombardia.

I lavoratori hanno voluto punire col voto la componente che aveva gestito la precedente RSU e premiato chi, nei programmi e documenti, aveva proposto metodi di gestione diversi: meno autoritarismo, più democrazia all’interno del consiglio RSU e nei rapporti fra  RSU e lavoratrici/lavoratori, applicazione nei fatti (a parole nessuno è mai stato contrario) dei principio di sovranità delle lavoratrici e dei lavoratori sulle scelte relative alle proprie condizioni di lavoro. In altri termini, dare l’ultima parola ai diretti interessati rispetto alle piattaforme da presentare alla controparte (=l’amministrazione) e agli accordi da firmare al termine della trattativa.

A due mesi scarsi dalla proclamazione dei risultati ci sembra che questi propositi si stiano sciogliendo come neve al sole.

Ora si sta discutendo della composizione dell’esecutivo e del nuovo regolamento interno della RSU: sembra roba burocratica, aria, in confronto alla durezza crescente delle condizioni vissute da tante/i qua dentro, ma al contrario è decisivo per stabilire quanto e come la RSU può funzionare.

Nel dibattito possono prevalere posizioni che porterebbero ad una situazione simile a quella della scorsa RSU: creazione di un esecutivo forte, che decide a maggioranza e toglie qualunque potere e funzione al consiglio RSU, cioè all’insieme dei delegati, che finirebbero per essere convocati due volte all’anno solo per ratificare posizioni già decise dal “vertice”. La possibilità di portare le proprie necessità all’interno della discussione da parte dei “rappresentati” si ridurrà ai soliti metodi che non fanno dei delegati (tutti) l’asse portante di un forte sindacalismo unitario.

NOI NON CI STIAMO!

Questo sistema non solo è antidemocratico e viola il diritto ad essere rappresentati da parte di tutte le lavoratrici e i lavoratori, ma non è neanche efficiente, come dimostra la scorsa RSU, che, paralizzata per anni, non è stata in grado di ottenere alcun risultato positivo. L’esecutivo RSU deve avere funzione organizzativa e di portavoce delle decisioni del consiglio RSU alla controparte, salvaguardando le prerogative e i diritti di tutte/tutti i delegati (informazione, indizione di assemblee, partecipazione alle trattative, contributo alla discussione della RSU e alla formazione delle decisioni al suo interno).

 

  I delegati RSU

SLAI COBAS