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Comunicato stampa                              Palermo 20 febbraio 2009

Fincantieri Palermo: La sicurezza degli operai prima di tutto!

Il sequestro del bacino da 400.000 tonnellate ai Cantieri Navali di Palermo, finalmente predisposto dal giudice, non è che la logica conseguenza dell’abbandono delle vaste aree di lavoro; e questo a causa del menefreghismo della Fincantieri che considera la sicurezza degli operai solo un fatto accessorio e non, invece, essenziale per salvare vite umane e prevenire incidenti spesso invalidanti.

La nostra O.S., che ha anche aderito alla Rete Nazionale per la sicurezza nei posti di lavoro, per rafforzare ulteriormente questa battaglia di civiltà, insieme a diversi operai, tra cui Salvatore Palumbo, licenziato proprio per questo tema, denuncia da tempo la mancanza di sicurezza all’interno della Fincantieri.

La Fincantieri, che anche nel 2008 ha fatto milioni di euro di profitti, deve utilizzare questi soldi per mettere in sicurezza gli impianti, senza prendere la scusa che la Regione Siciliana non mette a disposizione fondi!

Non permetteremo che la Fincantieri approfitti di questa occasione per scaricare sugli operai, soprattutto quelli delle ditte esterne, gli effetti della propria negligenza. Per noi vale la sicurezza innanzi tutto, anche per la salvaguardia del posto di lavoro, perché un operaio morto o invalido il lavoro lo perde comunque! È per questo che stiamo continuando, dopo la partecipazione alla manifestazione nazionale a Torino del 6 dicembre scorso (Thyssenkrupp), a organizzare iniziative come quella in preparazione per il 18 aprile prossimo all’acciaieria ILVA di Taranto.

Slai Cobas per il sindacato di classe

via g. del duca 4 Palermo

091/8670044 - 338.7708110