INFERMIERE: ESSERCI, INCAZZATO, PER CONTARE!  

Erano in molti gli operatori della sanità che hanno partecipato il 9 e 10 febbraio al convegno organizzato alla Fiera di Roma dall’IPASVI (Albo degli Infermieri) dal titolo Infermiere: esserci per contare….

Erano circa 1700, per lo più Infermieri ma anche Capo Sala, e tutti molto”incazzati”.

Hanno partecipato a questa edizione 2005 con la volontà di “esserci per contare davvero” e dopo anni di belle parole e lusinghe, di demagogia e prese in giro, in forma spontanea è esploso il malumore accumulato dalle sempre peggiori condizioni di lavoro ed economiche cui sono costretti i lavoratori del comparto sanità dalla privatizzazione strisciante e dallo smantellamento del servizio sanitario nazionale….altro che ottimizzazione delle risorse per l’aumento della qualità del nostro sistema sanitario!!!!

Come lavoratrice della sanità ho partecipato a questo presunto corso d’aggiornamento che altro non è stato che una passerella preelettorale della giunta fascista di Storace rappresentata dall’ex picchiatore, oggi in doppio petto, Domenico Gramazio attuale Presidente dell’Agenzia di Sanità della Regione Lazio. Nel mentre tentava nel suo intervento di pubblicizzare un’immagine di efficienza della sanità  che non esiste se non nei cartelloni pubblicitari della lista Storace che tappezzano tutta la città, i lavoratori che vivono ogni giorno le drammatiche condizioni in cui versa la sanità pubblica, hanno spontaneamente e in massa contestato e fischiato il Gramazio che a fatica è riuscito a concludere il suo comizio.

Il malcontento manifestatosi ha costretto gli organizzatori del convegno a correre ai ripari cercando formalmente nei successivi interventi di condividere la giustezza delle proteste espresse.

Nella contestazione sono emersi i disagi relativi allo sfruttamento della forza lavoro sempre più pressante dovuto alla crescente carenza di assunzioni per la copertura dei posti vacanti, precarietà del lavoro tramite l’introduzione delle agenzie interinali anche nella sanità pubblica e ai ridicoli aumenti salariali ottenuti con l’ultimo contratto già scaduto (circa € 30 per il personale ausiliario e € 70 per il personale infermieristico).

Questo evento dimostra da una parte che l’immagine di una sanità all’occhiello propagandata dalla banda Storace è una mistificazione che cela la progressiva privatizzazione del sistema sanitario nazionale e il generalizzato peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio reso alla popolazione e dall’altra che cresce l’insofferenza e la resistenza delle masse popolari alla distruzione delle conquiste di civiltà e benessere ottenute in decenni di lotte.

 

 

                                                                                                SLL (Sindacato Lavoratori in Lotta)

                                                                                                                        L. Spallanzani