di Claudio Palmieri
Questa mattina per tirarmi su dal letto hanno dovuto chiamare il soccorso civile: sono intervenuti abbastanza rapidamente e con l'ausilio di un paio di gru mi hanno rimesso in piedi. Il problema e' stato poi camminare ed arrivare in bagno. Allora mi hanno dato due belle scariche di eletroshock e cosi' sono riusciti a farmi riprendere conoscenza al punto da infilare le pantofole e ricordare come mi chiamassi. Nota che ho detto "ricordare", perche', a detta dei testimoni, non sono riuscito a proferire verbo.
A questo punto, un gruppo di volontari mi ha preso e messo sotto la doccia mantenendo un continuo ed attento monitoraggio per evitare che cadessi riverso e rischiassi di affogare nella pozzetta che si forma vicino allo scarico della vasca da bagno.
Purtroppo nonostante i loro sforzi e i 45 minuti di massaggi rivitalizzanti sotto una doccia bollente, lo stato di coscienza era ancora alterato. Dopo un consulto tra specialisti di rianimazione ed alcuni specialisti egiziani d'imbalsamazione, i soccorritori hanno deciso di fare un ulteriore tentativo non ancora dichiarandomi clinicamente morto.
Cosi' mi hanno somministrato una colazione tramite endovena: una flebo alla mela ed una allo Yogurt con cereali. Purtroppo, a causa della distrazione di un'infermiera che non ha frullato il frutto, la mela intera nella flebo ha intasato il tubicino e, da quello che riportano i giornali locali, c'e' stato un momento di panico per il rischio di un'embolia. Fortunatamente un volontario particolarmente distratto, mentre faceva una pausa per leggere il giornale, vista una mela in un involocro di plastica a portata di mano l'ha "scartata" e mangiata, salvandomi involontariamente la vita.
Comunque l'effetto di questo intervento-breakfast e l'effetto indotto dallo sbigottimento degli altri occupanti della casa sorpresi di vedermi perche' convinti che io non abitassi piu' li' da alcune settimane, mi hanno riportato lentamente ad emergere dallo stato comatoso ed ad emettere le prime parole: "mmmfffst gghhrtt". Il significato di questi suoni e' tutt'ora incerto, ma degli specialisti in lingue morte e sepolte ci stanno lavorando. Credo che in capo ai prossimi 2 anni, visto quanto lavorano sodo i ricercatori, avremo i primi risultati e le ulteriori richieste di fondi per continuare la ricerca per altri 5 anni.
Alla fine, dopo essersi congratulati per il gran lavoro fatto e per il risultato ottenuto e dopo la conferenza stampa, i volontari della protezione civile mi hanno abbigliato alla meglio e infilato in macchina mettendomi alla guida. Uno di loro ha messo in moto ed infilato la prima e, non ne sono certo, ma nella mia coscienza ancora non troppo limpida, mi pare di averlo sentito dire sghignazzando: "tanto, per come guidano i ticinesi, nessuno si accorgera' di nulla!".
Baci,
Claudio
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