Destinatario sconosciuto
di Kressmann Taylor
Rizzoli
200
0Pagine:
77Costo:
9.30 Euro
Il racconto si articola attraverso la corrispondenza tra due amici quarantenni di origine tedesca che, già proprietari in società di una galleria d'arte a San Francisco, ora sono lontani perché uno di essi, Martin Schulse, ha deciso di far ritorno nella madre patria con la famiglia. La gestione della galleria d'arte rimane quindi nelle mani dell'altro, Max Eisenstein, che da buon ebreo, ha grande fiuto per gli affari.
La corrispondenza tra i due amici e' molto calorosa. Dopo le prime missive in cui gli affetti e la nostalgia sono gli unici argomenti, le successive lettere, oltre alle vicende personali, cominciano a contenere riferimenti alla situazione politica in Germania. Schulse fornisce a Eisenstein una visione sulla Germania che si trova nel pieno della crisi economica degli anni '30, visione che con il passare dei mesi si sposta dalla commiserazione della miseria in cui versa la popolazione verso l'osservazione, prima dubbiosa e poi ammirata, del fervore e del vento di cambiamento generati dalla salita al governo di Adolf Hitler.
La Germania infatti, dopo essere stata a lungo china sotto il peso della sconfitta subita nel primo conflitto mondiale, rialza il capo e guarda di nuovo a testa alta il resto dell'Europa e del mondo. Il cambiamento ed il fascino del Führer colpiscono a fondo la società tedesca e Martin Schulse, prima liberale convinto, non rimane immune dagli effetti di questo sentimento di una nuova Germania che sia Über Alle.
A seguito di questi eventi la corrispondenza tra i due amici cambia di tono e qualcosa nel loro rapporto comincia a incrinarsi.
Katherine Kressmann Taylor sostenne sempre che questo racconto era stato tratto da una storia vera e che era basato su alcune lettere autentiche. Che questo sia verità o meno non cambia molto nella carica emotiva di "Destinatario sconosciuto". Anche se questa storia fosse tutta frutto della fantasia dell'autrice, essa riuscirebbe ugualmente a trasmettere al lettore la crudeltà e la malvagità del Nazismo con una dinamica che provoca gli stessi effetti di un pugno allo stomaco. In poche pagine, nel trasformarsi dei toni del breve scambio epistolare, il lettore si trova di fronte alla follia Nazista da una parte ed al terrore e all'impotenza dei perseguitati dall'altra.
Questo "Destinatario sconosciuto" e' un libro che, per la brevità e la rapidità con cui lo si può leggere, ha un formato che invoglia al facile consumo. Nonostante questo i suoi contenuti costringono "brutalmente" a riflettere su una delle più crudeli follie della nostra storia. Il libro della Kressmann Taylor risveglia un tristissimo ricordo che deve ancora una volta servire a rinnovare la coscienza che simili errori non devono più essere commessi.
Una citazione dal testo:
"Ma c'e' un luogo in cui possiamo sempre trovare qualcosa di autentico: il focolare di un amico, dove poter condividere le nostre piccole preoccupazioni, trovare calore e comprensione, dove i meschini egoismi sono inconcepibili e dove vino, libri e chiacchiere danno un significato diverso all'esistenza."
Claudio Palmieri, 15 Gennaio 2003
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