L'INTERVISTA

 

Di Enrico (lou_reed1981)

 

 

DEBORAH

CUOREDISMERALDO

Salve!

    Ricomincia in questo numero l’appuntamento con le interviste  ai moderatori del gruppo della Tana del Giaguaro. Questa volta sono in compagnia di Deborah I., meglio nota come Cuoredismeraldo: 27 anni, Leone , vive a Taranto, è fidanzata , lavora come grafica per dei noti locali, lavoro che la porta a conoscere molta gente nonché dj famosi.

   Un amore sfrenato per l’arte e una naturale propensione al disegno si trasformano, grazie agli studi superiori , nella professione che svolge tutt’ora con passione. Ragazza senza pregiudizi,  riesce quindi a socializzare facilmente; è pure una persona estroversa e solare, che odia soprattutto la superficialità che spesso si incontra negli altri.

Cara Debby, è sempre un piacere parlare con te: hai altre caratteristiche della tua personalità da riferirmi?

   Sì, oltre quello che hai detto aggiungerei che sono molto sensibile, infatti riesco a provare sentimenti molto forti per gli altri, e credo nei valori fondamentali della vita, ma ci credo sinceramente, non solamente di facciata.

Hobby?

   Mi piacciono i cartoni animati, di cui colleziono foto e sigle ;  mi piace molto la comicità tipo quella dello Zelig, io adoro ridere; poi mi piace tutto ciò che è tecnologico, la maggior parte delle conoscenze che ho le ho acquisite con esperienze lavorative serie in ambito pubblicitario, utilizzo tantissimo la Rete per il lavoro.

Ma il tuo nick da dove viene?

  Molti pensano che sia un aggettivo che mi attribuisco, in realtà è semplicemente il titolo del primo romanzo che lessi, una storia d’amore regalatami da mia madre quando avevo 11 anni.

Com’è nata la tua passione per gli scacchi?

   Ho cominciato a frequentare la Tana circa due anni fa, seguendo un mio caro amico, Mauro (ferormone n.d.r.), con cui sono tutt’oggi costantemente in contatto; all’inizio non sapevo nemmeno le regole del gioco, poi, dopo una vittoria col mio amico, ho cominciato a giocare più frequentemente, anche perché, e questo penso sia uno degli scopi fondamentali del nostro gruppo, giocando allargavo il mio gruppo di amici virtuali.

   Ho giocato fino a questa primavera , fino alla morte di Gus, fatto che mi ha scosso molto; da quel giorno in poi entrare nella Tana non è più la stessa cosa.

E la tua entrata nel gruppo , invece, come è avvenuta?

   Più avanti, ho incontrato Andrea (Marinator ndr) mentre giocavo in Tana, e lui mi ha invitato ad iscrivermi. Poi, durante il primo torneo organizzato, ho conosciuto il mio amico Mario (Bmarius73 n.d.r.) ed è stato lui a portarmi dentro come moderatrice addetta al settore tecnico, investendomi del ruolo di grafica, grazie alle mie attitudini. Ora , noi del settore tecnico, stiamo cercando di compiere un lavoro più ricercato: montare una pagina più interattiva, con la speranza che possa essere di stimolo per i nuovi iscritti.

Cosa pensi del nostro gruppo?

    Questo gruppo è nato dalla volontà di alcune persone di giocare, ridere, scherzare assieme e per questo penso sinceramente che dovrebbero esserci meno regole, meno statuti, non perché io sia “anarchica”, ma perché penso che fra persone che si vogliono bene non ce ne sia bisogno. Mi ricordo quando ci riunivamo in molti nello stesso tavolo per giocare, eravamo un gruppo molto affiatato, e fra di noi non c’era bisogno di regole.

Amici da ricordare, conosciuti nella tana?

   Qua tocchiamo un tasto dolente, perché prima di tutto voglio ricordare Gusmaomao, che per me era ed è più di un amico; ricordo le notti passate insieme a giocare e a scherzare, la sua scomparsa è stata un colpo durissimo per me, ancor oggi è sempre vivo nel mio cuore. Mi ricordo che quando ero triste lui riusciva sempre a tirarmi su, mi diceva “se sei triste ,te mozzico le guanciotte”, quando perdevo si dispiaceva più lui di me, avevamo un rapporto umano splendido, era veramente adorabile.

   Poi voglio ricordare Mario, che è un fuoco che arde, una persona che stimo moltissimo, e tutto il gruppetto con cui giocavo in tana: Giovanni (torkioit n.d.r.), passiflora, papillis, ciro_masaniello.

 

Ok, in conclusione, Debby, rimpianti o desideri?

   Sono contenta di come mi pongo con le persone, di quello che riesco a dare a loro, ma la mia strada devo ancora trovarmela. Il mio rimpianto più grande è quello di non aver frequentato, per motivi familiari, l'accademia superiore della grafica. Credo che avrei avuto la possibilità di lavorare nel mondo televisivo e comunque di poter sfruttare meglio la mia propensione ai rapporti umani e sociali. Un altro desiderio che vorrei tanto veder realizzato è quello di incontrare i miei più cari amici non solo virtualmente, ma anche e soprattutto di persona.  

Grazie Debby, ci si vede in Tana.

 

 

                                                                   Enrico (Lou_reed_1981)

 


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