Salve, inizio d’autunno caldo nel settore della musica. Molti artisti, infatti, hanno scelto questo periodo per lanciare i loro album, sperando che possano diventare le "colonne sonore" del prossimo inverno.

Cominciamo il nostro viaggio dall’Italia, dove Gianni Morandi, fresco di chiamata per il Sabato sera da parte della tv di stato, ha pubblicato il suo L’amore ci cambia la vita, album che ho avuto l’opportunità di ascoltare, restandone felicemente impressionato. Sembra infatti una conferma da parte di un interprete spesso autore di scelte felici; le melodie infatti sono orecchiabili, la stesura dei testi e delle musiche si avvale di grandissime firme come quelle di Mogol, Falagiani, Cheope e La vezzi, gli arrangiamenti sono ben curati. Fra le varie canzoni da segnalare quella che dà il titolo all’album e che lo apre, L’amore ci cambia la vita, Questo grande pasticcio, e soprattutto la bellissima produzione del duo Mogol-Lavezzi L’amante , pezzi che mi portano ad affermare che questo lavoro riceverà più applausi che critiche.

Sempre nei confini nazionali vi voglio segnalare una chicca da appassionati, cioè l’album di Roberto Benigni "Quanto ti ho amato", un disco che sa far divertire e che sa essere tremendamente profondo, ho un collega che lo ha potuto ascoltare e mi ha assicurato che vale la pena veramente comprarlo. Ci sono musiche dei Lounge Lizards, di Evan Lurie, ed altri autori di "nicchia" (ammetto che i Lounge Lizards mi sfuggivano), oltre a brani gia collaudati, come l’indimenticato Inno del corpo sciolto.

Per quanto riguarda il resto del mondo, c’è il prepotente ritorno del Boss Bruce Springsteen, con il suo The rising, album ispirato dalle emozioni post undici settembre. Più che un album un inno alla speranza, visto che le i concetti più gettonati sono la fede, l’amore, la pace, la speranza appunto.

Springsteen, accompagnato dalla E street band, non ha avuto certo timore nell’affrontare gli stati d’animo, spesso confusi e scoraggiati, dell’America uscita dall’immane tragedia delle Twin Towers.

Solo una canzone, My city of ruins, è precedente alla fatidica data. L’album, vedrete, sarà un successone, la musicalità dell’opera è splendida, i pezzi ti prendono e ti entrano dentro con una facilità sconcertante, e se si ha la fortuna di conoscere un po’d’ Inglese ci si può soffermare a riflettere anche sui testi. Infatti ha fatto scalpore negli States il fatto che , una voce spesso controcorrente e pacifista, abbia sposato quasi totalmente la linea filo americana dura, come dimostra l’ormai celebre (in America ha fatto discutere) verso di Empty sky : "voglio occhio per occhio/ mi sono svegliato stamattina e il cielo era vuoto"; tutti infatti si aspettavano anche una qualche, velata o non, critica verso il governo Bush.

Ma senza addentrarci in discorsi troppo politici, vi suggerisco di ascoltare questo splendido album, in particolare, oltre alla sopra citata Empty sky, le coinvolgenti Waitin on a sunny day, Worlds Apart, The fuse.

Volevo infine segnalarvi una riedizione di un album che ha fatto la storia della musica, The Velvet Underground & Nico, il primo dei Velvet Underground, e penso che per gli esperti basti il titolo, il resto è silenzio. Non per niente vi faccio notare che il mio nick scacchistico è Lou_Reed_1981, quindi potrete capire come per me questo disco (con la voce affascinante del mitico Lou sugli scudi) sia Vangelo. Lo consiglio soprattutto ai più giovani, che magari non hanno mai avuto al fortuna di ascoltarlo.

E per finire eccoci all’angolo del consiglio per il download; questa volta tocca ad Elthon John ed alla sua leggera e deliziosa Your Song, di cui riporto il testo sotto.

YOUR SONG

It's a little bit funny this feeling inside
I'm not one of those who can easily hide
I don't have much money but boy if I did
I'd buy a big house where we both could live

If I was a sculptor, but then again, no
Or a man who makes potions in a travelling show
I know it's not much but it's the best I can do
My gift is my song and this one's for you

And you can tell everybody this is your song
It may be quite simple but now that it's done
I hope you don't mind
I hope you don't mind that I put down in words
How wonderful life is while you're in the world

I sit on the roof and kicked off the moss
Well a few of the verses well they've got me quite cross
But the sun's been quite kind while I wrote this song
It's for people like you that keep it turned on

So excuse me forgetting but these things I do
You see I've forgotten if they're green or they're blue
Anyway the thing is what I really mean
Yours are the sweetest eyes I've ever seen

Viene riportata di seguito una libera traduzione in italiano realizzata da Stefano

LA TUA CANZONE

è un pochino divertente ciò che sento dentro
Io non sono uno di quelli che riesce a nascondersi facilmente
Io non ho molto denaro, ma se lo avessi
Io comprerei una grande casa nella cui vivremmo

Se io fossi stato uno scultore, (non lo sono) oppure
O un uomo che vende pozioni magiche in una caravana
Io so che non è molto ma è il meglio che possa fare
Il mio regalo è la mia canzone e questa è per te

E tu puoi dire a tutti che questa è la tua canzone
può essere semplice, ma oramai è fatta
Io spero che tu non pensi
Io spero che tu non pensi che I metto giù le parole
Senza pensare a quanto sia meravigliosa la vita mentre tu sei nel (mio) mondo

Io mi sono seduto sotto la tettoia e ho grattato via il muschio
Ebbene, un po’ di (questi) versi mi sono passati attraverso
(era sera) Ma il sole era ancora pallido mentre scrivevo questa canzone
Esso è per le persone che come te amano tenerlo acceso

Scusami se sono smemorato, ma sono fatto così
Vedi, io ho dimenticato se loro sono verdi o sono blu
Comunque ciò che voglio realmente intendere
È che i tuoi sono gli occhi più dolci del mondo


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