IL
GALLO
Giornale popolare gallipolitano
Fu fondato il 22 maggio 1862 dal dott. Emanuele Barba che si
firmava con lo pseudonimo di Filodemo Alpimare.
Il primo numero fu stampato a Lecce da Del Vecchio, al Vico de' SS. Filippo e Giacomo n.26.
Nacque con lo scopo "d'istruire il popolo, vegliando
fedelmente sui diritti che consentono e sui doveri che impongono le nostre
legali libertà, parlando netto e schietto ai governanti, chiaro e tondo
ai governati...ed un giornale circondariale se non è popolare, se non
è scritto pel popolo e pel circondario, tutt'altro scopo può conseguire
fuor che la istruzione loro...". Durò qualche tempo e non mantenne
la promessa di "cantare tre ed anche quattro fiate al mese".
Numeri esposti:
A.I n.1, 22 maggio 1862
IL CORRIERE DI GALLIPOLI
Giornale settimanale d'interessi pubblici, ed in ispecie di
affari commerciali, agricoli e municipali del circondario.
Fondato e diretto da Nicola Cataldi vide la luce il 19 novembre
1869. Continuò le pubblicazioni per 38 numeri fino al 20 agosto 1870.
Fu stampato presso la Tipografia Municipale di Gallipoli con
la gerenza di Emanuele Luciani. Vi collaborarono Emanuele Barba, Luigi
Forcignanò, Adele Lupo, Edoardo Forleo-Casalini.
Numeri esposti:
A.I, n.24, 7 maggio
187
A.I, n.9, 15 gennaio 1870
L'ARALDO GALLIPOLINO
Giornale settimanale politico-amministrativo-letterario-commerciale
Fu pubblicato, sotto la direzione di Edoardo Forleo-Casalini,
tra il 1872 ed il 1873 (A.II,n.14, 25 maggio 1873).Si stampava a Gallipoli
presso la Tipografia Municipale.
Numeri esposti:
A.I, n,13, 4 agosto
187
A.I, n.20, 22 settembre
1872
IL GALLO
Giornale amministrativo commerciale.
Nato nel 1875 fu diretto da Alberto Consiglio, segretario comunale.
Stampato nella tipografia Municipale di Gallipoli, sosteneva le candidature
governative e l'attività dell'amministrazione comunale. Visse fino al
1877.
Vi pubblicò talvalta le sue composizioni poetiche, Luigi Forcignanò.
Numeri esposti:
A.I, n.4, 1 agosto 1875
A.II, n.21,28 maggio 1876
A.III n.33, 4 novembre
1877
IL PRESTA
Bullettino del Comizio Agrario del Circondario di Gallipoli.
Mensile
Nato nel 1880 fu diretto da Giuseppe
De Roma e Felice Leopizzi. Dall'anno III(1882) fu Rassegna mensile
del Comizio Agrario di Gallipoli e diretto dallo stesso Felice Leopizzi
e da Francesco D'Elia in sostituzione di G.De Roma.Dal 31 gennaio 1884
divenne Rivista d'agricoltura pratica.Organo ufficiale del Comizio
Agrario di Gallipoli. Nel 1884 ne rilevarono la direzione Antonino
Fiorito e Alberto Consiglio, che la tennero fino al luglio del 1887.A
cura del dott. Antonino Fiorito e con l'aiuto di Arturo Senape le pubblicazioni
ripresero nel maggio del 1892 per essere definitivamente interrotte.
Collaborarono A.Castriota, D.Zocco,
F.Vallese, O.Comes e N.Pellegrini. La rivista pubblicò il bollettino termo-pluviometrico
curato da Domenico Mazzarella Felice Leopizzi e Carlo Mazzarella, dell'Osservatorio
comunale di Gallipoli, nonchè il bollettino dei prezzi degli oli quotati
alla borsa di Napoli.
Fu stampato fino al 1887 presso la Tipografia Municipale di
Gallipoli e, nell'ultimo anno
di vita, nella Tip. Gallipolina.
Numeri esposti
A.II,n.1,
A.VIII,n.
LA STREGGHIA
Periodico politico amministrativo, commerciale settimanale
Fu diretto da Giuseppe Marzo e durò appena 6 mesi. Dovette
infatti cessare per una condanna comminata, nel marzo del 1885, dal Tribunale
penale a carico del gerente responsabile, Francesco Polo, ad 1 mese di
carcere per ingiurie.
Ebbe la direzione e l'uffico di amministrazione presso la tip.
Stefanelli, alla Via Catalano,6.
Numeri esposti:
A.I,n.13, 21 settembre
188
A.I,n.14, 31 ottobre 1884
IL GRIDO DELLA CIVILTA'
Numero Unico
Di ispirazione repubblicana-anticlericale e di critica all'operato
dell'Amministrazione comunale nel campo dell'istruzione pubblica, fu pubblicato
il 24 novembre del 1885 e stampato presso la tipografia Municipale di
Gallipoli.
Vi si anticipano i temi dell'emancipazione delle masse e della
sovranità nazionale:"Uno dei mezzi intanto, di cui si servono i nostri
avversari ed i nemici della patria e del progresso è appunto l'ignoranza
delle masse...Per l'ignoranza delle masse oggi i farabuttio, i facinorosi,
gl'insipienti, i faziosi ed i disonesti gongolano, gavazzano e imbaldanziscono
nell'opulenza e nella lussuria a spese di chi suda e travaglia nei campi
e nelle officine, e di chi lotta per l'esistenza e muore di fame nelle
paludi e nelle miniere".
Numeri esposti:
Numero Unico, 24 nov.1885
SPARTACO
"Cum Spartaco pugnavimus"
Dal 1887 "Organo dell'Associazione democratica elettorale
della Circoscrizione di Gallipoli", divenne nel 1892 "Monito
radicale settimanale" e nel 1896 "Giornale settimanale-Amministrativo-Commerciale-Politico
e Letterario" .
Nato il 19 ottobre
del 1887 per volontà di Giovanni Coppola,
che ne fu il direttore responsabile fino al 1890 ed il finanziatore
unico fino alla sua morte, continuò le pubblicazioni fino all'anno XX,
n.669, 1 febbraio 1914.
Fu battagliero sostenitore di memorabili battaglie politiche
e sociali. Più volte sequestrato e censurato, divenne il foglio più apprezzato
e seguito soprattutto dalla classe operaia ed a volte scomodo anche per
le forze politiche repubblicane e di sinistra delle quali la testata condivise
le battaglie elettorali.
Al di fuori della normale periodicità lo Spartaco uscì spesso
anche sotto forma di numero unico, supplemento o bollettino elettorale.
Il giornale, sequestrato il 23 maggio 1895, riprese le pubblicazioni
l'11 marzo del 1896 sotto la direzione di Domenico Milelli che curò una
interessante rubrica di divagazioni mondane e poetiche con lo pseudonimo
di Conte di Luna.
Un'altra direzione di prestigio fu anche quella di Vittorio
Cuttin, noto romanziere triestino, che si firmava con lo pseudonimo di
Spiritello e Gambero.
Ambe due le firme, di livello nazionale, dovettero purtroppo
confrontarsi con una realtà cittadina enormemente divisa sul piano delle
fazioni politiche; ma lo Spartaco rimase sempre voce della sinistra libertaria,
socialista e repubblicana.
Il giornale divenne organo del "partito di Senape"
e nel 1910 fu diretto da Attilio Perrella e quindi da Felice Stevens che
ne diede una impronta marcatamente socialista.Sostenne le candidature
politiche di Bovio e Ferri e fu acerrimo avversario del radicale-monarchico
Nicola Vischi.
Lo Spartaco rappresenta per chi voglia approfondire gli aspetti
della vita cittadina tra '800 e '900 una fonte ricchissima di notizie
ed avvenimenti. Vi si cimentarono numerosi poeti dialettali tra i quali
vanno ricordati Nicola Patitari, Eugenio Rossi, Giuseppe Marzo, Ettore
Perrella, Ettore Vernole, Francesco Leopizzi, Luigi De Benedetto (Turly),
Carlo Stella (Lu cauru) e Alfredo de Matteis.Vi collaborarono pure il
Can. Francesco D'Elia e suo nupote Luigi Bianchi con numerosi ed importanti
articoli di storia locale.
Inizialmente composto a Lecce nella tip. di G.Campanella, dal
1891 venne stampato presso la Tip. Gallipolina, di proprietà dello stesso
Giovanni Coppola e, dopo la lunga interruzione, dal 1903 al 1910, presso
la Tip. La sociale di proprietà di Stanislao Senape De Pace.
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n.1, 19 ottobre 1887
A.VII, n.236, 29 ottobre
1893
A.XI,n.37, 20 gennaio 1897
A.XIX, n.656, 14 settembre
1913
IL CRIVELLO
Periodico Settimanale Amministr. Commerciale
Uscì con il primo numero il 15 gennaio 1888. Stampato nella
Tipografia Municipale di Gallipoli, ebbe breve durata.
Di ispirazione monarco-liberale fu espressione dell'Amministrazione
comunale guidata dal dott.Bonaventura Garzya. Redattori ne furono S.Magno
ed il segretario comunale Durango.Tentò senza riuscirci di contrastare
la popolarità dello Spartaco e fu coinvolto in numerose vertenze giudiziarie.
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n.6, 19 febbraio 1888
MAMMA SARENA
Si pubblica due volte al mese
Giornale umoristico fondato e diretto dall'Avv.Ernesto Barba
che si era già cimentato come redattore nel Giordano Bruno di Napoli sotto
lo pseudonimo di Fra Barbino.
Il primo numero uscì il 1 novembre 1891. Vi scrissero in dialetto
lo stesso Barba, Nicola Patitari (Ippazio Tari), Vittorio Forcignanò (Rino
Cagnof), Antonio Arlotta (Conte della bocca) ed Andrea Pepe.Visse fino
all'anno III, 1893.
Si stampò nella tipografia di Gaetano Stefanelli, diretta da
Emanuele Luciani, fino al 1892. Il n.5 del 1893 risulta stampato invece
presso la tipografia Luigi Marra di Matino.
Numeri esposti:
A.I, n.1, Gallipoli 1 novembre
1891
A.II, n.12, 1 marzo 1892
A.III, n.5, 19 marzo 1893
L'ARGINE
Pubblicazione settimanale
Diretta da Giuseppe Marzo, ebbe breve durata. Il primo numero
fu datata 20 settembre 1891. Il n. 15 fu stampato il 24 gennaio 1892.
Seguì l'indirizzo politico dell'on. Nicola Vischi, deputato di Gallipoli.
Si stampò in Gallipoli presso la Tip. Gallipolina.
Numeri esposti:
A.II n.15, 24 gennaio 189
LA LOTT
Monito settimanale del Circondario di Gallipoli
Nato il 9 Ottobre 1892, sostenne le candidature radicali nei
collegi di Gallipoli e Maglie, ma contro la candidatura di Nicola Vischi
a Gallipoli finì con l'appoggiare la candidatura di Lopez Y Royo. Durò
lo spazio di una consultazione elettorale. Stampato dalla Tipografia Gallipolina
ebbe in Attilio Passeri l'amministratore responsabile.
Numeri esposti:
A.I n.1, 9 ottobre 1892
A.I n.7, 11 novembre 1892
IL SALENTO
Rassegna quindicinale di scienze
lettere ed arti
Fondato e diretto da Domenico Milelli fu edito da Giovanni
Coppola il 2-3 aprile 1896.
L'aspirazione del Milelli, di produrre una rivista letteraria
di ampio respiro e di rilievo nazionale, si infranse di fronte alle difficoltà
economiche che fecero fallire il progetto, annunciato fin dal primo numero,
di fondare una biblioteca salentina attraverso la pubblicazione di opere
dello stesso Milelli, di Petraglione, Beltrame, Vaccari, Pisani e Falbo.
Collaborarono, col pugliese Petraglione, Ada Negri e Luigi
Pirandello che pubblicò nei fasc. 2-3 la novella "L'albero di fico",
nel 1902 ripubblicata col titolo "La paura del sonno" nella
raccolta "Beffe della morte e della vita".
Fu stampato, in nitidi caratteri e fregi in acciaio, dalla
Tipografia Gallipolina con copertina in rosso ed azzurro.
La testata sopravvisse come organo del Partito Socialista e
fu edito a Galatina ma diretto fino al 1897 dallo stesso Giovanni Coppola
che lo stampò presso la propria tipografia Gallipolina.
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n.1, 2-3-aprile
1896
XXI MARZO
Numero Unico
Fu edito a cura della
locale sezione del Partito Socialista Italiano per sostenere la candidatura
nelle elezioni politiche del 21 marzo 1897 di Giuseppe Tricarico, "un
umile ed oscuro operaio che sacrifica il suo nome per la nostra causa",
nel collegio elettorale di Gallipoli, in contrapposizione a Nicola Vischi
e ad Antonio De Viti De Marco, con il programma minimo politico lanciato
in tutti i collegi dalla direzione nazionale del PSI.
Fu stampato presso la tipografia Gallipolina e pubblicato il
19 marzo.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 19 marzo
1897
LA LOTTA
Monito settimanale del Circondario di Gallipoli. Si pubblica
ogni domenica.
Sorto per sostenere nel collegio la candidatura di Antonio
De Viti De Marco, chiuse le pubblicazioni, dopo soli sette numeri ed un
supplemento straordinario, il 28 marzo 1897.
Nell'articolo di fondo del primo numero pubblicato il 19 marzo
il giornale aveva nettamente specificato il suo programma contro "la
statolatria, ma per l'ampio sviluppo ed esercizio delle facoltà individuali
in correlazione allo Stato e alla vita sociale dei popoli" al fine
di "ottenere l'unico scopo...la migliorata condizione delle popolazioni,
intransigenti cogli avversari, eppur con gli amici, ma leali sempre".
Nel n. 5 del 21 marzo venne integralmente pubblicato il discorso
tenuto da De Viti De Marco nel teatro Garibaldi, al termine della campagna
elettorale.
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n.1, 19 marzo 1897
A.I, n.5, 21 marzo 1897
A.I, n.7, 28 marzo 1897
SANS-SOUCI
NUMERO uNICO ILLUSTRATO
Fu edito a cura dei gestori (D'Elia, Mosco e Pagliano) del
"cafè-chantant" omonimo fatto costruire in riva al mare,
al Borgo nuovo, ed in cui si esibivano con un qualche successo il fantasistaGiovanni
Scaramuzzi e le avvenenti chanteuses Charretty e Miss Estella: "Gli
elementi artistici di cui si compone la minuscola ma valorosa troupe del
Sans-souci sono tali da invogliare il pubblico ad affluire nel fresco
e geniale ambiente...I giovani polledri drizzano le ore polledri...drizzano
le orecchie e nitriscono all'odor della polvere...del palcoscenico, sollevata
dalle gambe tornite delle chanteuses".
Il giornale chiaramente umoristico si avvalse delle caricature
pupazzettate da Nomade, pseudonimo dietro cui si cela Vittorio Forcignanò
che già si era cimentato sul Mamma Sarena. Fu stampato nella Tipografia
Gallipolina e pubblicato nel giugno del 1897.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 1897
AL CERRETANO
NUMERO UNICO
Dal titolo chiaramente sfottente, fu edito in seguito alla
decretata soppressione dello Spartaco, in data 28 maggio 1898, da parte
del Comandante Generale del Corpo d'Armata di Bari e R.Commissario delle
provincie pugliesi "ritenuto che lo Spartaco...fa costante propaganda
d'idee che vengono ad offendere le istituzioni, e ad eccitare l'odio di
classe e viene così a rendersi fomite di perturbamenti dell'ordine pubblico".
Tale soppressione non piegò naturalmente la redazione dello
Spartaco che continuò comunque le pubblicazioni
nel luglio dello stesso anno.
Fu stampato come di consueto nella tipografia Gallipolina di
proprietà di Giovanni Coppola.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 9 giugno
1898
LA GIOVENTU'
Si pubblica ogni giovedì.Ogni numero o un foglio protocollo
o cinque piccoli
Giornaletto completamente manoscritto edito a cura dei Seminaristi
di Gallipoli. Venne distribuito tra le camerate del locale Seminario ad
iniziativa di Pasquale Rizzello che ne era il direttore e di Giulio Cazzella
gerente.
L'iniziativa che aveva come scopo "il perfezionamento
morale e letterario di chi vuol scrivere" era approvata dagli educatori
del Seminario e datava da tempo avendosi notizia di un precedente foglio
"Zi TITTA".
Interessante la pubblicazione della cronaca dell'arrivo del
piroscafo "Gallipoli" costruito a Livorno per conto della Società
"Puglia".
NUMERI ESPOSTI:
N.1, 12 gennaio 1899
IL VERO
Si pubblica ogni domenica
a costo un foglio protocollo.Esso si può avere in tutte le domeniche,
pagando N.5 fogli protocollo ovvero C.mi 5.
Fu redatto a cura dei Seminaristi di Gallipoli e manoscritto
su fogli protocollo.
Sostituì lo "Zi Titta" ed uscì sotto la direzione
di A. De Albertis come voce di una "Camerata" del Seminario
in polemica con "La Verità".
Interessante la tecnica della riproduzione manuale della testata
e di alcuni fregi e disegni ottenuti per mezzo di tamponi autocostruiti.
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n.1, 19 gennaio
1899
CORRIERE DEL CIRCONDARIO
Si pubblica ogni domenica
Nato nel 1898 terminò le pubblicazioni l'anno successivo. Ebbe
molti corrispondenti dal Circondario di cui dichiarava voler tutelare
gli interessi. In effetti fu portavoce dell'Amministrazione "democratica
" di Gallipoli e fu stampato presso la Tipografia di Gaetano Stefanelli,
palesemente schierato con il "partito Ravenna", contro il "partito
Senape" sostenuto dallo Spartaco.
Fu diretto da Emilio Stefanelli.Si conoscono solo pochissimi
numeri dell'anno secondo.
NUMERI ESPOSTI:
A.II, n.70, 1 agosto 1899
A.I, n.72, 27 agosto 1899
IL DOVER
Organo dell'Unione dei Partiti Popolari di Gallipoli. Si pubblica
ogni quindici giorni
Nato nel 1899 come espressione dei Partiti Popolari di Gallipoli
era amministrato e diretto da un consiglio direttivo di cui facevano
parte con Stanislao Senape De Pace l'ing. Vincenzo D'Elia,Tullio Foscarini,
l'avv. Niccolò Coppola e Carlo Stella.
Riprese le pubblicazioni il 9 dicembre 1901 sotto la direzione
di Eugenio Rossi per sostenere la candidatura dell'avv. Senape.
Le ragioni della ripresa della pubblicazione è contenuta nel
primo numero dell'A.II:"Il dovere riprendendo le sue pubblicazioni
sarà l'organo di propaganda dell'Unione dei Partiti popolari di Gallipoli...All'antico
programma con cui fu fondato nel 1899, niente è da togliere, niente è
da aggiungere...Dalla libera discussione verrà fuori quella luce viva
del vero, che dovrà illuminare la strada da battere per la realizzazione
di quelle che per noi sono idealità conseguibili, per gli avversari utopistici
sogni di menti sofferenti".
Fu stampato nella tipografia Gallipolina e visse per altri
5 numeri sino al 20 dicembre 1901.
NUMERI ESPOSTI:
A.II n.1, 9 dicembre 1901
A.II n.5, 20 dicembre 1901
NOI LOTTIAMO
Numero Unico
Fu edito a cura dei Partiti Popolari di Gallipoli, in attesa
di riprendere le pubblicazioni de "Il Dovere", e stampato il
1 dicembre 1901 dalla tipografia Gallipolina.
Annunciava la candidatura dell'avv. Senape De Pace in vista
delle consultazioni elettorali politiche del 21 dicembre 1901.
Il Collegio elettorale di Gallipoli fin qui dominato da Nicola
Vischi, nominato dal Re Senatore a vita , sembrava propizio per l'affermazione
del candidato di sinistra dopo il lungo e proficuo lavoro di propaganda
dispiegato dopo le elezioni del 1897.
NUMERI ESPOSTI:
Numero unico, 1 dicembre
1901
LA SETTIMANA PUGLIESE
Politico-letterario-amministrativo
Nato nel settembre del 1901 per volontà
del "Partito Ravenna" ed affidato alla direzione di Vittorio
Cuttin, fu protagonista di un'accesa campagna di stampa contro la candidatura
politica dell'Avv. Senape De Pace.
Non a caso in un fondo pubblicato sul
numero 11 del 31 dicembre 1901, dal titolo "Ai lettori della Settimana",
ad urne chiuse ed a risultati proclamati si affermava che "il collegio
ha designato con una splendida votazione l'illustre economista comprovinciale
prof. De Viti De Marco, il cui nome-garanzia di saldi principii e di forte
coltura economica- ha fatto impallidire tutte le miserabili larve che
volevano approfittare del momento per sollevare all'altezza del mandato
legislativo un carneade infelicemente camuffato da socialista".Il
Cuttin, che si nascondeva sotto il falso nome di Gamberoni e si firmava
con lo pseudonimo di "Spiritello",
dovette per questo attirare le attenzioni non proprio benevole
degli avversari politici che avevano scoperto la sua vera identità ed
un mandato di cattura spiccato contro di lui dagli organi di polizia di
Trieste, assoggettata ancora al dominio Austro-Ungarico.Con la "Settimana
Pugliese" ebbe termine l'esperienza giornalistica locale del Cuttin
(ma da Trieste firmò La Squilla) che venne denunciato dal Senape anche
per "libello famoso".
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n. 11, 31 dicembre
1901
A.II, n.13, 20 febbraio
1902
TITANI E PIGMEI
Numero Unico
Fu pubblicato il 17 dicembre 1901, nel vivo della campagna
elettorale politica per il rinnovo della Camera dei Deputati, a sostegno
della candidatura di Antonio De Viti De Marco.
Stampato nella Tipografia Stefanelli di Gallipoli si inserì
nel pesante scontro tra gli opposti schieramenti politici locali.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 17 dicembre
1901
I PARALLELI
Numero Unico
Anche questo numero, pubblicato alla vigilia delle elezioni
politiche, il 20 dicembre 1901, appoggiava la candidatura di Antonio De
Viti De Marco contro Stanislao Senape De Pace.
Fu voluto per contrastare gli attachi sferrati dal Blocco Popolare
di Gallipoli incentrando la polemica sul raffronto delle dimensioni umane
professionali e politiche dei due candidati contrapposti.
Non poteva, in conseguenza, essere stato stampato che nella
tipografia di G. Stefanelli.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 20 dicembre
1901
LA CRISI DEL MEZZOGIORNO
Numero Unico
Altro numero unico prodotto a sostegno della candidatura di
De Viti De Marco e stampato dalla Tip. Stefanelli il 21 dicembre 1901.
In seconda pagina è inserito un ampio sunto del comizio tenuto
in Gallipoli il giorno precedente da Maffeo Pantaleoni: "Il discorso
di Pantaleoni è stato degno dell'uomo che lo ha pronunciato. Compagno
di lavoro e di idee da venti cinque anni col prof. De Viti ne ha tessuto
la vita di fecondo lottatore della penna in pro delle più ardue quistioni
sociali. E la sua espressione è stata mordente contro i falsi socialisti,
che con fine arguzia chiamò lazzaristi, ben distinguendoli dai veri coi
quali disse "vado a braccietto".
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 21 dicembre
1901
IN MARCIA
Giornale socialista - Organo della Sezione di Gallipol
Stampato nella Tip. Gallipolina vide la luce il 19 luglio 1902
in occasione delle elezioni amministrative locali e continuò le pubblicazioni
fino al numero 88 dell'anno IV (1905).
Durissimi gli scontri verbali con i tradizionali avversar politici
e fermissime le prese di posizione dell'avv. Niccolò Coppola e di Tullio
Foscarini contro quella che consideravano una vera campagna diffamatoria
contro Senape orchestrata dal "Partito Ravenna" ed appoggiata
da De Viti De Marco e da Maffeo Pantaleoni.
Ampio spazio venne dedicato agli "Atti del Partito"
sia locale che regionale e nazionale.
Dal 1903 il giornale venne stampato nella Tip. Sociale di proprietà
del Senape.
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n.3, 20 agosto 1902
A.III, n.78, 25 settembre
1904
IL POPOLO
Politico-Amministrativo-Agricolo-Commerciale. Si pubblica ogni
domenica.
Organo dell'Associazione Democratica del Collegio di Gallipoli
Diretto da Gaetano Palmentola, iniziò le pubblicazioni il 19
novembre 1911 e le interruppe dopo qualche anno.
Organo dell'Associazione democratica (Partito Ravenna) patteggiava
per De Viti De Marco che qualche volta vi scrisse soprattutto su temi
politici e su questioni di interesse locale trattate in Parlamento.
Particolarmente interessato ai problemi economici e strutturali
del Salento condusse importanti battaglie a favore del porto di Gallipoli
e del Servizio ferroviario salentino.
Fu stampato dalla Tipografia di Gaetano Stefanelli che ne fu
anche l'editore.
NUMERI ESPOSTI:
A.II, n.22, 3 marzo 1912
A.II, n.35,2 giugno 1912
1. MAGGIO
Numero Unico
Fu edito il 1 Maggio 1913 per festeggiare la festa del lavoro,
che per motivi di ordine pubblico era stata vietata dalle autorità di
polizia. Con questo foglio a stampa la Sezione del Partito socialista
ed il Blocco Popolare vollero, non solo stigmatizzare l'atteggiamento
della Amministrazione comunale e delle autorità preposte, ma annunciare
comunque la completa astensione dal lavoro della classe operaia gallipolina
Curioso il testo di un inno del 1° Maggio da eseguirsi sull'aria
di funiculì funiculà.
Fu stampato dalla Tipografia La Sociale di Gallipoli.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 1 maggio
1913
IL DOVERE
Numero Unico
Fu pubblicato il 24 maggio 1913 a cura della sezione del Partito
Socialista per stigmatizzare ripetuti atti di teppismo consumati da ignoti
(ma chiaramente indicati come manovali della committenza politica) ai
danni di alcuni pescatori.
Inequivoco infatti appare la presa di posizione "contro
le mire di coloro che vogliono (la città) asservita ai propri fini...Ogni
coscienza deve essere coartata ed il più tetro medioevale dispotismo deve
imperare su questo estremo lembo d'Italia ed a danno della più diseredata
classe di lavoratori".
Fu stampato dalla Tip. La Sociale.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 24 maggio
1913
ASSOCIAZIONE DEMOCRATICA DI GALLIPOLI
NUMERO UNICO
Numero in gran parte dedicato alla vicenda del demanio civico
di Gallipoli e ad alcune operazioni di ripartizione, sfruttate politicamente
in danno dell'on. Stanislao Senape, indicato in una relazione del perito
demaniale quale occupatario-usurpatore.
Stampato dalla tip. Stefanelli di Gallipoli, fu edito a cura
dell'Associazione Democratica da cui il titolo del foglio a stampa.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, 6 marzo 1914
IL GOLIARDO
Arte Umorismo Sport. Esce una volta tanto
Pubblicazione del N.U.F. di Gallipoli
Compilato da giovani inquadrati nel Nucleo Universitario Fascista
di Gallipoli ospitò divertenti articoli a sfondo umoristico, temerariamente
sfottenti ed autoironici.
Il primo numero fu compilato a cura di Salvatore Cataldi e
pubblicato nel carnevale del 1939. Seguì, compilato da Pasquale Diurisi,
un secondo numero di 6 pagine, datato agosto 1939, e concluse le pubblicazioni
un terzo numero compilato il 2 febbraio 1940 da Antonio Barbino.
Tuitti i numeri furono stampati dalla Tip. di Emilio Stefanelli.
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n.II, Agosto 1939
USQUE AD FINEM
Notiziario Settimanale del Fascio di Combattimento di Gallipoli
Fu edito a partire dal 1941 come supplemento a "Vedetta
Mediterranea" di Lecce diretta da Ernesto Alvino.
Ebbe finalità di propaganda bellica e fu redatto a cura di
Salvatore Cataldi e Antonio De Marini. Vi collaborarono il preside Fortunato
Capuzzello, Ettore Vernole, Giuseppe Marzo e Gabriele Bardi.In terza pagina
la rubrica fissa "Vita del Fascio di Gallipoli".
I primi tre numeri, usciti tra il 5 marzo ed 20 aprile, furono
stampati dalla Tipografia ed. Serafini di Galatina ed i successivi dalla
Tip. Stefanelli fu Gaetano di Gallipoli.
NUMERI ESPOSTI:
A.I, n. 2, 13 aprile 1941
A.I. n. 3, 20 aprile 1941
A.I, n.12, 15 luglio 1941
40° PARALLELO
Litterae non dant panem, sed amorem
Numero Unico di saggio
Diretto da Silvano Piccolo fu dato alle stampe il 9 gennaio
1957 nel pieno dell'esperienza amministrativa portata avanti dal sindaco
Luigi Sansò.
Vi collaborarono Vincenzo Liaci, Gino Liaci, Aldo Petrucci
ed Aldo Rizzo.
Fu stampato dalla Tip. "Stefanelli" di G. Guido di
Gallipoli.
NUMERI ESPOSTI:
Numero di saggio, 9 gen.
1957
VEDETTA JONICA
Numero Unico
Furono editi due soli numeri unici, il primo datato 6 gennaio
1961 e diretto da Luigi Fontana e Silvano Piccolo, il secondo datato 30
luglio 1961 e diretto da Cesare Fontana.
Nonostante le speranze di poter dare a Gallipoli un suo giornale
periodico i promotori non riuscirono a raggiungere l'obiettivo che restava
comunque vincolato a "risollevare le sorti di Gallipoli dall'abisso
nel quale si è precipitati in questi ultimi tempi".
Furono redatti in gran parte da Cesare e Luigi Fontana. Vi
collaborarono Silvano Piccolo e Antonio Maglio.
La stampa fu realizzata presso la Editrice Salentina di Galatina.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico,6 gennaio
1961
Numero Unico, 30 luglio
1961
18° MERIDIANO
Periodico indipendente
Anche se redatto in Alezio, può essere a ragione considerato
un giornale gallipolino innanzitutto perchè ruotò principalmente attorno
ad interessi ed argomenti gallipolini e perchè nato come giornale del
Circondario di cui Gallipoli, geograficamente e culturalmente, ne fu il
capoluogo (forse oggi un pò meno).
Fu diretto egregiamente da Antonio Maglio e stampato prima
in Alezio, presso la tipografia dei F.lli Corsano, e quindi in Galatina
presso la Editrice Salentina.
Uscì la prima volta con un numero di saggio il 17 marzo del
1963 e divenne periodico il 29 settembre 1963.
Vi scrissero articoli di cultura storica locale Guido e Ugo
Franco, Antonio Barbino e Oliviero Cataldini.
Incontrò non poche difficoltà di tipo ambientale-politico e
fu costretto a sospendere definitivamente le pubblicazioni il 20 febbraio
del 1966.
NUMERI ESPOSTI:
A.II, n.6, 3 maggio 1964
A.II, n.8, 14 giugno 1964
PLANCTON
Sport turismo e libere opinioni - Numero Unico
Foglio
di grande formato realizzato in 4 distinti numeri unici dall'aprile 1969
al febbraio del 1970. Ne fu responsabile Antonio Ardito e vi collaborarono
Giuseppe Albahari, Antonio Nuzzo, Angelo De Pascalis G.A.Imperiale, Laura
Magliola e per la pagina culturale Ugo Franco, Ettore Perrella, Oliviero
Cataldini e Salvatore Coluccia.
Stampato
dalla Editrice Salentina di Galatina ebbe un lusinghiero successo di
lettori, soprattutto sportivi essendo legato il foglio alle vicende
calcistiche della squadra locale.
NUMERI ESPOSTI:
Numero Unico, Aprile 1969
Numero Unico, Lyglio 1969
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