L'Oratorio della Santissima Concezione
in Villa Ruspolo o Vivai
e
L'Oratorio di San Francesco
nella Villa del Bargellino
Lorenzo Ruspoli, nell'anno 1676 chiese licenza a Filippo M. Altoviti, vescovo di Fiesole, di costruire un oratorio pubblico dedicato alla S.S. Concezione, adiacente alla sua villa delle Coste, nella canonica di Fiesole.
Circa un secolo dopo (1780) un diretto discendente dei Ruspoli, Luigi di Bartolomeo Vivai, acquistò la vicina villa del Bargellino da Gio-Batta Puccini Manzini, con annessa una cappella intitolata a S. Francesco. La cappella del Bargellino venne edificata nel 1712 per decisione dell'allora proprietario don. Antonio di Domenico Manzini e ottenne licenza di culto dall'inviato della curia canonico Galli, il 13 giugno 1713. Pertanto i Vivai, dal 1780, si trovarono titolari di due oratori a circa un chilometro e mezzo di distanza tra loro.
Inoltre, dell'oratorio del Bargellino si assunsero l'obbligo contratto dal 1720 dal Manzini, con annua spesa di 104 paoli, per la celebrazione della Messa domenicale.
Tale Messa venne celebrata regolarmente fino al 1785, quando il titolare dell'oratorio, sacerdote Francesco Bozzolini, fu promosso curato di parrocchia. Per l'assenza del celebrante Luigi Vivai supplica il vescovo Altoviti, dicendogli che da circa 19 mesi pur facendo ricerca indefesa non ho potuto soddisfare tale spirituale esigenza. (...) Per pace della mia coscienza supplico di poter ricevere le Messe in arretrato anche fuori del detto oratorio da qualsivoglia sacerdote. La richiesta è soddisfatta dai Padri Riformatori di S. Francesco di Fiesole, recuperando le Messe arretrate dei due oratori dei Vivai.
