LE ORIGINI

Fu il capostipite di questa famiglia Rosselli, il dipintore Bernardo, a scegliere per residenza di campagna la nostra valle il 26 aprile 1503, acquistando da Ambrogio d'Albizzo al prezzo di 95 fiorini un podere nel popolo di S. Lucia a Trespiano in luogo detto Paniccione (sottostante alla frazione di S. Bartolo, dove si trovano attualmente i poderi di Bucine). Questo primo insediamento dei Rosselli non ebbe lunga durata: nel 1533, Romolo figlio di Bernardo, ebbe delle difficoltà economiche dovendo monacare delle sorelle.
Per ovviare tali impegni firmò un rinunciatario sulla proprietà con relativo prestito anche a nome dei fratelli Antonio e Vincenzo, con patto risolutivo di 5 anni. Passato il tempo pattuito non fu in grado di restituire il denaro alimentando una causa che si protrasse fino al 1587 nella quale i Rosselli persero il diritto alla proprietà a favore dei Marza-Porcellini.
L'insuccesso maturò nonostante che Romolo Rosselli e i suoi discendenti esercitassero per diverse generazioni le professioni di curatori legali: amministrarono patrimoni privati, furono tutori di pupilli (minori) curarono atti fallimentari e altre controversie legali di importanti famiglie fiorentine.
Prima di creare tra loro legami parentali i Rosselli e i Del Turco ebbero affinità derivanti dalla professione svolta; Stefano Rosselli (anno 1681) come procuratore aveva tra i suoi clienti Lisabetta Del Turco nei Carducci.
Chiarissimo Del Turco (anno 1659) è tutore del pupillo Enrico Henfey, figlio di Lucrezia Montorsi.
Con il matrimonio di Chiarissimo Del Turco e Pellegrina figlia di Stefano Rosselli avviene il legame parentale tra le due famiglie.
Non disponendo i Rosselli di eredi maschi, nominano loro erede patrimoniale Pellegrina, con la clausola per i Del Turco di assumerne il primo cognome dal 1723, divenendo Rosselli Del Turco.
Tornando alla deludente prima esperienza terriera dei Rosselli nel popolo di Trespiano terminata nel 1587, vedremo che si trattò di un'episodio isolato: dal primo '600, avviarono una serie di acquisti terrieri con la tenuta di Filettole (Barberino del Mugello) anno 1604.
Dal 1651-1659 con vari acquisti dalla famiglia locale Toccafondi ampliarono la fattoria di Filettole per un complessivo di 8 poderi.
Nella valle del Mugnone la presenza dei Rosselli, che questa volta sarà definitiva, si riconfermò dagli ultimi decenni del '600 quando acquistarono il podere della Villa, detto alla Strada, e il podere soprastante detto alla Scopa, nel popolo di Santa Margherita a Saletta.
Nello stesso periodo comprarono terre a Montelupo Fiorentino e nel 1694 in Val di Pesa.
Traspare l'evidente casualità di queste acquisizioni sparse sul territorio, legate probabilmente ad occasioni capitate durante l'esercizio della professione legale.
In seguito i Rosselli compreranno e venderanno terre riuscendo a formare tre grandi fattorie: del Mugello a Rabatta, di Montereggi, delle Selve all'Antella.
A integrazione dell'albero genealogico va ricordato che:

Antonio (1867-1940) sposa nel 1893 Bice Crespi (Milano, 1874-1965)
Pio sposa la contessa Elisa Masolini
Maria Teresa, nubile
Giovanni, celibe
Stefano sposa la contessa Augusta Martini
Filippo sposa Olga Skarginski
FIGLI DEL MARCHESE ANTONIO DI PIER FRANCESCO ROSSELLI DEL TURCO:
Roberto (1894-1985), sposa Maria Luisa Ricasoli (residente a Milano e Roma)
Maria Pia (1898-1962), sposa il conte Carlottavio Marchetti di Montestrutto con residenza a Milano
Cosimo (1901-1997), sposa Beatrice Guadagni Lorenzo (1915-1971)

Premessa se pur brevemente l'origine dei Rosselli e del loro patrimonio, entro nel tema specifico di questa ricerca che è: la fattoria di Montereggi dal 1709 al 1945, la sua progressiva espansione sul territorio, le opportunità di lavoro rivolte alla popolazione locale.
La ricerca si ferma volutamente, per necessaria discrezionalità, al 1945 anche se la fattoria ha continuato la sua attività.