Una volta Sai Baba stava parlando con dei devoti, 
            tra cui il Prof. N. Kasturi. Baba stesso prese la macchina 
            fotografica e scattò una foto al gruppo. Quando la foto fu 
            sviluppata, anche Sai Baba fu miracolosamente ripreso in mezzo ai 
            devoti. La foto che segue documenta questo Leela (gioco 
            divino) di Bhagavan Baba. Ecco la descrizione fatta dal Prof. 
            Kasturi:
            
            "Baba si alzò in piedi e chiese di 
            avere la macchina fotografica. Temetti che volesse distruggere il 
            negativo col tocco della mano; invece chiamò Parthasarathi e gli 
            disse:
            «Vieni qui; mettiti dietro al divano. La prossima foto la scatterò 
            io». Il gruppo di Telengana non gradì l'idea e si mise a vociare - 
            non avevano ancora imparato a moderare la loro voce - sbraitando che 
            non valeva la pena di fotografare un divano vuoto. Io protestati:
            «Cosa? Quando Baba scatterà la foto, state certi che il divano non 
            rimarrà vuoto!». E Baba soggiunse con enfasi:
            «Giusto, Kasturi!».
            Mentre Baba era intento a guardare nel mirino, io tenevo la mano 
            appoggiata allo sgabello, perché volevo vedere se poi, nella foto, 
            la mia mano sarebbe appasra sotto o sopra i Suoi piedi. Ma Baba mi 
            precedette:
            «No, Toglila!», mi ingiunse. E io dovetti obbedire.
            Restituendo a Parthasarathi la macchina fotografica, disse:
            «Ehi, attento! Lì dentro ci sono io!».
            Chiesi a Parthasarathi di promettere una copia delle foto a ciascuno 
            di noi e, guardando Baba, Lo supplicai:
            «Diglielo Tu, altrimenti non lo farà».
            E per nostra immensa gioia, Baba gli ordinò di spedirne una copia a 
            tutti noi. Quando, alcuni giorni dopo, ricevetti la mia copia, potei 
            constatare che Baba era seduto sul divano, i capelli ed il viso un 
            po' sfocati e un'espressione di sorpresa dipinta sul volto, secondo 
            il copione che s'era scelto."1