Riferisce Mata Betty, una devota Sai neozelandese che il marito Jim,
anch'egli devoto, fu colpito nel 1983 da un grave attacco cardiaco e
collegato al cardiostimolatore. Durante la permanenza in ospedale,
Jim pregò Sai Baba, il quale gli apparve come una enorme sfera di
luce rossa, che lo avvolgeva come una seta morbida. Mentre la luce
rossa illuminava tutta la stanza, la macchina cardiostimolatrice
"impazzì", tanto che i medici non sapevano spiegarsi il fenomeno.
Per tre volte Baba apparve a Jim nella forma di una sfera di luce
rossa. Quando poi l'anno successivo Betty si recò in India da Baba,
la prima mattina dopo l'arrivo, durante il darshan, Baba le
disse: "Come sta tuo marito? Sono andato all'ospedale e gli ho dato
il darshan", dimostrando di conoscere quanto era successo al
marito e confermando di essersi recato nella stanza dell'ospedale in
risposta alla chiamata di Jim. Dopo quella esperienza il marito
visse ancora oltre due anni in ottima salute.1
1
Mata Betty, Sai Baba e l'umanità. La realtà umana nel messaggio
del Maestro universale, Edizioni Milesi, Modena, 2001, pag. 69