28.05.1993

Nel giro di neanche una settimana un'altra "autobomba" ha fatto il suo "dovere". Prima a Roma contro Maurizio Costanzo ed ieri a Firenze.

A Firenze ha fatto moltissimi danni e tra le macerie i pompieri ore dopo ore, nella notte, tiravano fuori i corpi di una famiglia, prima un nucleo famigliare felice.

Per questa famiglia non si è potuto neanche sperare: i pompieri portavano fuori i corpi inerti, ormai senza vita, nei sacchi bianchi... quegli orribili sacchi bianchi che mostravano solo il dolore... la morte!

Le vite di una bambina di 8 anni e della sorellina di neanche un anno si sono spente e sulla terra non potranno più riaccendersi: avevano una vita davanti, avevano vissuto così poco, eppure per colpa di quell'autobomba, non potranno più vedere il sole, non potranno più sorridere, non potranno più giocare, non potranno più sorridere, non potranno più giocare, non potranno più correre, non potranno più riabbracciare i loro genitori, deceduti anche loro per lo scoppio di quella maledetta autobomba....

I corpi di queste due bimbe innocenti non potranno più riprendere vita...

Una famiglia intera distrutta...

Una strage ingiusta...

In questo mondo è difficile vivere e non si possono più fare progetti per il futuro perché il nostro futuro, il futuro di noi giovani è appannato e non si riesce a vedere: OGGI CI SIAMO, DOMANI NON SI SA....

Godiamoci i giorni che passano e non rimandiamo l domani ciò che possiamo fare oggi...

by Kikas

Questa volta ho voluto ricopiare una parte di ciò che scrissi il 28.05.1993 sul mio diario: avevo 17 anni allora, e nella spenseriatezza di una studentessa diciassettenne, questo fatto mi colpì particolarmente...

Lo so, accadono tutti i giorni delle ingiustizie, e ricordarle ora mi porterebbe via molto tempo, e non riuscirei a trascriverle tutte....

Che questa possa far ricordare tutte le ingiustizie che accadono nella vita di tutti i giorni...

Che possa non farci dimenticare...