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Questa frase mi è
arrivata prima tramite sms.... e non la condivido.
Se nascessimo già
con le istruzioni per vivere, sapendo fin quando vivremo, che gusto ci
sarebbe a vivere? Vivremmo ancora?
Sicuramente sarebbe
più facile e semplice con le istruzioni, quelle istruzioni che invece
cerchiamo di imparare passo dopo passo, errore dopo errore, ma che
impariamo sudando con la nostra pelle... ma da parte mia, credo non ci
sarebbe più "gusto" e "senso " per vivere.... se
non sbagliassi mai se fosse tutto perfetto, la mia vita sarebbe uguale
alla tua, uguale alla vostra... le nostre vite sarebbero tutte uguali...
sembra allora che si nascerebbe in serie.... dove conterebbe la quantità
e non la qualità... quella qualità che invece è dentro di noi per ciò
che siamo noi, per i nostri pregi senz'altro ma anche per i nostri
difetti.
Che senso avrebbe
vivere una vita di cui conosciamo tutto?
Per me sarebbe come
leggere un libro giallo conoscendo già chi è l'assassino: perderebbe
il suo fascino nella lettura ciò che lo scrittore ha scritto... Un po'
come per la vita: il non sapere cosa ci si aspetta domani crea dubbi,
paure ma anche speranze... l'imparare vivendo come vivere crea in noi
qualcosa di più: impariamo su noi stessi cos'è la vita e come
viverla... ognuno di noi in base alle proprie esperienze decide come
vivere, cambierà anche come vivere col passare del tempo in base a ciò
che vivrà... e passo dopo passo costruirà anche se stesso e imparerà
sempre nuove cose, e imparerà anche come vivere... le istruzioni se le
creerà lui... ognuno di noi si creerà le sue istruzioni per vivere...
e saranno tutte diverse... le mie diverse dalle tue e diverse dalle
vostre, ma ogni volta che entrerò in contatto con te o con voi io mi
arricchirò e sarà come allargare i miei orizzonti: imparando più cose
di me stessa e più cose della vita.
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