IL FILM

SEVEN

 

Titolo Originale:  Id.

Anno:  Usa, 1995

Genere:  Thriller

Regia:  David Fincher

Attori:  Brad Pitt, Morgan Freeman, Kevin Spacey, Gwyneth Paltrow

Durata:  2h e 07'


 

Diretto dal quasi esordiente David Fincher, il film rivelazione della stagione cinematografica 1995, sembrava dover passare inosservato e senza scalpori, se non forse per gli attori che vi recitavano: primo fra tutti il bel tenebroso Brad Pitt –allora nel suo periodo di maggior fulgore-. Eppure, nonostante gli inizi poco favorevoli ed anche un po’ di “snobbismo” mostrato da molti addetti ai lavori, Seven ha avuto un successo di pubblico e di critica che probabilmente pochi film prima di allora hanno avuto.

Fincher ha mostrato di essere un regista eccezionale, e gli stessi attori –da uno splendido Morgan Freeman a uno “schizzato” Kevin Spacey- hanno dato vita a delle performance che sono passate alla storia e, come nel caso dello stesso Spacey, gli sono valse la grande attenzione del mondo hollywoodiano.

Il film narra le vicende di due poliziotti metropolitani (Freeman-Sommerset e Pitt-Mills) che si trovano a dover indagare su una serie di delitti terribili, commessi da un serial killer che si ispira ai Sette Peccati Capitali –Gola, Avarizia, Accidia, Superbia, Lussuria, Invidia e Ira-. Ogni vittima viene scelta con precisione e accuratezza dall’omicida, il quale si sente investito di una volontà divina, diretta a punire la corruzione ed il malcostume dilagante nell’America moderna.

La pellicola è basata anche e soprattutto sul confronto-scontro tra i due poliziotti, descritti e definiti da due personalità opposte. Sommerset visto come il detective anziano ed esperto che vuole andare piano seguendo le tracce e studiando la personalità dell’omicida, mentre Mills è un giovane in cerca di riscatto, col fuoco che gli arde dentro e che lo porta a comportamenti ed a decisioni a volte rischiose e incoscienti. Ed attorno a loro una città –un mix tra Chicago e New York- che mostra tutti i suoi lati negativi. Immagini fatte di cadaveri, criminalità e quant’altro possa rendere la metropoli ad alto rischio di morte.

Un film, Seven, che prende spunto da un cinema classico (vedi la scenografia “piovosa” molto simile a Blade Runner) e da un tipo di letteratura –quella della fine dell’800- in cui i personaggi erano sempre visti alle prese con un ambiente insidioso ed a volte avverso. E anche i protagonisti stessi del film risentono molto di questo “classicismo” del regista, soprattutto in questo loro ruolo di maestro e di allievo; in cui però gli scontri tra i loro opposti caratteri serviranno sì a limare parte del loro burbero e cocciuto temperamento, ma che alla fine serviranno poco ad evitare un finale che ha lasciato e lascerà tutti coloro che non hanno ancora visto questo film, con la bocca aperta e con qualche lacrima sulle guance.