DONNE E SCACCHI

Le donne possono giocare a scacchi altrettanto bene che gli uomini? Sembra quasi un argomento da bar, e forse lo è, ma molti segnali sembrano indicare che siamo vicini a una svolta... Di sicuro le giocatrici sono in numero inferiore ai giocatori maschi, come numero di praticanti. Ma la questione forse si dovrebbe porre così: perché le donne sono meno interessate degli uomini agli scacchi?

In generale le donne sono capaci di mantenere un certo distacco e sono raramente ossessive rispetto a qualsiasi cosa, dagli hobby al lavoro. Le donne inoltre sono capaci di fare più cose contemporaneamente, e sono meno monomaniacali. In passato sono mancate le opportunità, per via della discriminazione sessuale. Oggi non è più cosi.

E i risultati sono evidenti. Le differenze di ELO (in termini assoluti) tra i migliori giocatori uomini e le migliori giocatrici donne si sono andate via via assottigliando negli anni. Questo sembra deporre a favore di una escalation della forza di gioco delle donne. Sempre poche rispetto agli uomini (come numero assoluto di praticanti), ma sempre più forti, almeno ai livelli più alti.

Cosi sembra cadere un vecchio pregiudizio che vedeva un limite 'biologico' da parte delle donne e che impediva loro di poter diventare brave scacchiste. Semmai sembra molto forte la componente sociale e educativa. Non è facile, ancora oggi, per una donna inserirsi in un ambiente che è prevalentemente maschile. E la istituzione di titoli 'femminili' negli scacchi ha certamente portato dei benefici e aumentato il numero delle praticanti, migliorando il livello medio.

E poi, trattandosi di uno sport della mente, non vorrete mica che vi lasciamo  partita vinta   senza prima provare a dimostrare di essere migliori di voi? :-))