LA FISTOLA DEL RE SOLE: ovvero la nascita della CHIRURGIA

 

 

 

Il giorno 3 ottobre  1686 l'intera nazione francese si riversa nelle chiese per pregare, offrire sacrifici e penitenze per la buona riuscita a di un intervento di  " estirpazione  " di una fistola perianale; ciò potrebbe sembrare eccessivo non sapendo che il paziente era Luigi XIV detto il Re Sole, salito al trono nel 1643 a soli 5 anni.

Nei mesi che precedettero l’intervento era frequente vedere ogni sorta di adulatori che andavano in giro per Vesailles  esibendo le natiche fasciate con garze e tamponi.

Dell'intervento viene incaricato Charles François Felix De Tassy, medico di Corte che inventa per l'occasione un bisturi detto  "la Royale" con il quale opera almeno 300 pazienti di ogni ceto per farsi la mano. 

Intorno al tavolo operatorio il confessore gesuita, il primo ministro, l'altro medico di corte e la favorita De Maintenon. Nonostante l'assoluta mancanza dell'anestesia e della asepsi, l'intervento riesce; tutta la Francia esulta, si coniano medaglie, si stampano incisioni commemorative; il dottor De Tassy riceve da una parte un favoloso riconoscimento di 150 mila lire francesi ed una tenuta di pari valore, dall'altra una nota di demerito da parte della facoltà di medicina" per l'affronto subito "; al tempo infatti la chirurgia era ritenuta una parte minore, non compatibile con l'abito medico ed effettuata da barbieri e norcini. 

Da quel momento, però, la figura del chirurgo comincia ad assumere una tale importanza che nel  1731 Luigi XV fonda l'accademia reale dei chirurghi e proibisce ai barbieri e norcini di praticare tale specialità, il  grande momento della chirurgia arriverà pochi anni tardi con la rivoluzione, durante la quale l'opera del chirurgo fu ritenuto indispensabile per far fronte alle ferite di guerra

 

 

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