Colle Oppio.

Uno dei colli dello scempio ottocentesco, posto in posizione strategica, la vista domina sul Celio, sul Palatino e sui Fori imperiali, mentre dal lato opposto il quartiere ottocentesco snoda le sue strade tra rovine romane e costruzioni trecentesche ad arrivare a via Merulana.


Dopo la distruzione dell'anfiteatro di Augusto in Campo marzio ad opera dell'incendio neroniano del 64, Vespasiano iniziò la costruzione del Colosseo nel 72 d.C. e Tito lo inaugurò nell'80 d.C.

Domiziano vi aggiunse un intero piano, data l'alta affluenza per l'uccisione dei 5000 animali feroci quotidiani del periodo di apertura inaugurale, durato 100 giorni.

Costruito in forma di ellisse di 188 m di asse maggiore per 57 metri d'altezza, l'anfiteatro è rimasto intatto per i due terzi della costruzione.
Poteva accogliere fino a 50.000 spettatori, tra cui, accomodati in speciali palchi, gli imperatori, i senatori, i pontefici e i magistrati.
Il Colosseo dal Colle Oppio

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