lpatri (Ele)

Ho esaminato il progetto di riforma scolastica presentato dal leader del Polo e le iniziative dei suoi "lungotenenti", i quali in qualita' di governatori stanno prefigurando la politica scolastica, che in caso di vittoria, i cattolici di Comunione e Liberazione e la destra post fascista applicherebbero su scala nazionale.Alle spalle di tutto vi è poi impegnata la Chiesa cattolica. Ecco alcuni punti che ho colto veramente impressionanti:
-La volontà di arrecare un colpo mortale alla scuola statale, smantellando un principio costituzionale secondo il quale gli istituti privati sono assolutamente liberi ma non possono gravare sul bilancio pubblico.Nel programma "della Casa delle libertà" si sbandiera la volonta' di cancellare questo "tristissimo primato " e di porre in concorrenza pubblico e privato, finanziando questo ultimo attraverso buoni-scuola( gia' applicato in lombardia, ovvero buoni per i ricchi).Ovviamente questo presuppone che l'insegnamento non sia piu' gratuito ma a pagamento e che le famiglie scelgano tra scuole in concorrenza tra loro e in quale istituto inviare i propri figli.
Le scuole pubbliche ancor piu' povere di mezzi , finirebbero per essere rifugio dei meno abbienti , mentre le private grazie anche ai buoni scuola, sarebbero scelte dalle famiglie piu' facoltose, invogliate a pagare la retta residua.
-Altro punto indicato direttamente da Berlusconi: "sulla scuola occorre procedere rapidamente nella direzione del federalismo e della sussidiarieta'". Lo smantellamento della scuola pubblica andrebbe con la destrutturazione del ministero della Pubblica istruzione. Programmi, metodi, criteri ( anche etnici?) sarebbe determinato a seconda delle maggioranze politiche locali. Immaginiamoci una storia d' Italia impartita attraverso l'ottica della Lega o di An.(Il responsabile di forza italia si è limitato a suggerire di distribuire in tutte le biblioteche scolastiche il libro del cavaliere "L'Italia che ho in mente").
Che dire.......siamo di fronte ad un disegno globale che mira a cancellare la scuola pubblica come matrice dell'unita' nazionale , capace di trasmettere ai futuri cittadini valori condivisi, lingua unificante , storia su cui riconoscersi e cultura di base condivisa. UNA SCUOLA ACCESSIBILE A TUTTI E FINANZIATA DALL'ERARIO IN BASE A UNA TASSAZIONE PROPORZIONALE E PROGRESSIVA.
A questa si contrappone UN MERCATO DELL'ISTRUZIONE COME MERCE, OFFERTA IN COMPETIZIONE E PARCELLIZZATA IN CHIAVE POLITICA.
Qualcuno sembra incapace di percepire questo pericolo........e di farlo percepire in tutta la sua globalita' ai cittadini......voi che ne pensate?

niggher

Ma il tuo intervento in merito alla scuola (ma poteva essere qualsiasi altro argomento)mi ha lasciato di stucco. Premetto che non appartengo a nessuno schieramento politico, ne' tantomeno mi faccio guidare da cieca ideologia. Un conto è aprire, o dare spunto a un dibattito, su questo o altro argomento, un conto è scendere in campo lancia in resta, alla Don Chisciotte come hai fatto tu. Può anche darsi che tu abbia ragione non entro nel merito, ne' desidero polemizzare. Ma se questo è un luogo veramente libero come tu lo definisci sono rimasto tristemente deluso. Su ciò che tu hai detto si potrebbe dire l'esatto contrario a partire dai metodi di Berlinguer, stalinisti e di lavaggio di cervello agli studenti che entrano nel mondo della scuola. Preparando e manipolando le menti dei giovani? Plasmando le nuove leve? Stravolgendo la storia, o rimodellandola a proprio piacimento? Tutto questo non me lo aspettavo. Libertà è trattare un argomento pacatamente e serenamente, non con piglio ideologico. Non reputo per nulla liberale il tuo comportamento. Scusami dello sfogo, ma questo è diventato un luogo molto "angusto" per le mie idee.E tu come leader, permettimelo, non avresti dovuto scendere in campo nel modo che hai fatto.
Mi spiace, mi spiace molto. Liberi, significa liberi, non condizionati.

avana

Liberi? Si certo di esprimere la propria opinione. La scuola deve essere libera. Tanto più libera è tanto più colta sarà la gente. La cultura è la ricchezza della nazione. Non si può pesare ma la si vede nella civiltà che la nazione esprime. Tutti dobbiamo accedere a scuola, ricchi e poveri allo stesso modo. La cultura appartiene a tutti, non solo a pochi eletti coi soldi. Probabilmente la scuola privata è solo per i ricchi, non credi? E tu vorresti che solo i ricchi siano colti? Ma no. A mio parere la scuola dovrebbe essere gratis per tutti fino alla laurea, per chi vuole naturalmente. Ricordati la cultura è ricchezza.

niggher

Caro Icarus, non era questo il motivo del mio risentimento, ciò che dici non fa una piega, quello che non ho sopportato e non sopporto è l'ideologia cieca, insensata,che spinge le persone a dei comportamenti, che per mio modo di pensare, non accetto, e mi riferisco al leader di questo club (Ele), che ha lanciato "l'argomento", anzi, il modo in cui lo ha proposto, schierandosi smaccatamente. E' sicuramente, come tutti del resto, padrona d'avere le sue idee politiche. Una cosa è lanciare un argomento sul tappeto e aprire un libero dibattito (libero?), altro è partire come ella ha fatto. Alla luce di questo, il "titolo" di questo club è falso, qui possono albergare solo adepti di certe idee politiche e non altri, il che non lo ritengo giusto. Non si può andare in casa di un (esempio) laziale e parlare della roma e viceversa. Ho la netta sensazione che questo club sia per tesserati, e di un unico partito.Non è questo il significato della parola "liberi", credimi, non è questo.Io non sono una persona schierata e proprio per questo mi sento soffocato da questo ambiente, "abilmente" pilotato; no, non fa per me. Probabilmente abbiamo concetti diversi della parola "libertà", molto diversi

glucadl

Ciao Ele Pat, complimenti per la tua analisi spietata e concisa. Credo che l'argomento sia molto vasto e che purtroppo richieda tempo per essere sviscerato e discusso in modo appropriato (sicuramente da persone più preparate di me!!) ma mi limiterò a dire questo : io credo che la gente si renderà conto di tutto ciò solo quando inizierà a vedere veramente questi pericolosi cambiamenti e mi rendo conto che viste le premesse elettorali ci sia il rischio che davvero si possa arrivare a situazioni limite in cui forse tutti dovremo alzare la voce per protestare.
Mi rendo conto che forse non è il luogo più adatto per dire certe cose ma penso che la scuola sia un bene pubblico sia per chi è di un'idea politica sia per chi ne rappresenti un'altra ed è proprio per questo che una tale riforma può essere considerata impopolare e combattuta da tutti noi in egual misura !!
Ciao e grazie di averci edotto su questo argomento !!
 

glucadl

Caro Roberto, premettendo che in un club non esistono dei leader ma bensì dei promotori, vorrei sottolineare quanto segue :
- la libertà è quella che permette a chiunque di esprimere una opinione chiedendo anche il parere degli altri (cosa che Ele, in qualità di insegnante scolastica ha fatto, chiedendo il nostro parere alla fine)
- la politica in questo caso non c'entra nulla, io non mi ritengo schierato perchè sono nauseato dalla politica italiana ma non posso esimermi dal pensare che una ipotetica riforma del genere sia penalizzante sia che provenga da destra che da sinistra (guarda anche che schifo la riforma attuale esempio di riforma sinistrorse !!)
- credo che una dimostrazione della tua libertà sarebbe quella di aprire un dibattito con Ele magari cercando di verificare con lei il perchè di tanta rabbia verso queste ipotesi, non facendo così dimostreresti che sei tu a non credere al diritto di parola che tanto stai sbandierando e difendendo a ragione !!
Spero che questo mio messaggio possa aprire un ulteriore dibattito sulla libertà di parola e di pensiero anche se mi sembra che stia diventando un campo minato !!

niggher

Caro Gianluca, le cose sono due: o scrivo in modo indecifrabile oppure non mi faccio capire. Da quello che mi dici i risultati sono questi.
Ma hai letto cosa ha scritto Ele? Cosa e COME ha scritto? Hai letto attentamente i miei giudizi in merito? Ho la netta sensazione di no.
Cerco di chiarirlo molto velocemente e per l'ultima volta. Il dibattito sulla scuola, o qualsiasi altro, mi sta bene. << Signori vogliamo parlare del problema scuola? Volete aprire un dibattito tra voi e discuterne?>> Questa a parer mio era la formula esatta e distante da tutto per introdurre quell'argomento, o un altro che dir si voglia. Togliti la benda dagli occhi e vatti a leggere o a rileggere in che modo Ele ha posto l'argomento; poi ricontrolliamo chi è e chi non è liberale. Ok Gianluca, ti saluto, stai certo che non tornerò certo su questo argomento, mi ha veramente stomacato, l'argomento , chi e il modo in cui è STATO proposto.

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