:: CRÊPES: GUSTO E TRADIZIONE ::

Mi sento proprio 'dolce' nel vero senso

della parola... per cui che c'è di meglio di uno dei dolci

più amati al mondo? Storia e gusto, tutti per voi! ^.^

 

                                                                                      Minami


Dolcissime crêpes! Le amiamo tutti... ma da dove vengono? Mi piace molto scavare nelle tradizioni, ed ecco quello che ho trovato!

 

Anche se tutti le ricolleghiamo alla tradizione francese, dovete sapere che in realtà sono una produzione monegasca. Sono nate nel 1896 al Caffè de Paris di Montecarlo e furono dedicate al Principe di Galles.

Costui aveva apprezzato questo dono in maniera particolare. Inizialmente al piatto venne dato il nome di "suzette" perché il Principe volle omaggiare la dama che l'accompagnava, chiamata in questo modo come vezzeggiativo.

Ecco perché spesso sentiamo dire "crêpe suzette".

 

La parola crêpe, invece, deriva ancora dal francese, come facilmente intuibile, ma è un adattamento dal latino crispus (ovvero arricciato, ondulato). Le crêpes condividono le origini di altre preparazioni a cialda e delle gauffres, ma l'attuale impasto con la farina di frumento divenne comune solo nel IX secolo. Pensate che nel Medioevo erano preparate con acqua e vino al posto del latte!

In Francia erano un simbolo tradizionale di amicizia e alleanza e proprio per questo i mezzadri le offrivano ai loro padroni. Servite tradizionalmente in occasione della Candelora e del Martedì grasso, si usava esprimere un desiderio quando si voltava la crêpe nella padella.

 

Oggi vengono farcite di ripieni vari, dolci o salati e arrotolate su sé stesse per racchiuderli. L'impasto è a base di latte, uova e farina.

Come già detto poco sopra, sono considerate un simbolo della cucina francese, ma sono presenti preparazioni simili in vari paesi d'Europa. La crêpe in Italia viene chiamata anche crespella, anche se anticamente questo nome indicava dei tortelli fritti, salati o dolci.

 

Curiosità? Esiste una versione particolarmente famosa delle crêpes, ripiena di salsa all'arancia e infiammata con liquore Curacao. Fu inventata nel 1903 dal cuoco francese Escoffier e considerata, per il primo ventennio del 1900, il non plus ultra dei dessert di lusso.

 

Nel mondo esistono tanti dolci molto molto simili alle nostre golose cialda sottile, cotte su una superficie rovente, tonde ed elastiche. Le crêpes, infatti, appartengono alla famiglia delle cialde, insieme alle gauffres, ai pancakes e ai wafer.

In Croazia esiste un dolce molto simile: la palacinka. C'è chi afferma che si tratti dello stesso dolce, mentre i croati tipicamente sostengono l'originalità della propria ricetta.

Alcune preparazioni, invece, hanno un nome che condivide la stessa etimologia di crêpe, ma danno luogo a piatti leggermente diversi. In Italia, ad esempio, esistono i crispelli (già citati poco fa), ovvero tortelli ripieni di dolce e salato, fritti nel lardo.

In Inghilterra invece i cryspes sono cialde preparate con il solo bianco dell'uovo, farina e latte, fritte, condite con il grasso della frittura e zucchero e servite ben calde.

 

Ma veniamo alla preparazione! Yum!

 

Gli ingredienti che seguono sono per circa una decina di crêpes.

. 100 gr di farina
. 1 uovo intero
. 250 ml di latte
. 10 gr di burro

. 1 pizzico di Sale

. 2 cucchiai d'olio
. 80 gr di zucchero
. mezzo bicchiere di liquore a scelta o Kirsch (acquavite alla ciliegia)
. Succo e scorza di limone


Preparazione
Versate in una terrina la farina e aggiungete le uova, sbattete il tutto con un frustino.

Aggiungete il resto degli ingredienti, eccetto il latte.

Dopo aver mescolato il tutto, versate il latte e rimescolate per l'ultima volta.

Fate riposare in frigorifero per un'oretta, dopodiché prendete una padella e inumiditela con mezza patata immersa nell'olio (mi raccomando poco olio nella padella, giusto per non fare incollare le crêpes), mettete infine la padella sul fuoco e cuocete le vostre crêpes.
Attenti a non farle cuocere per più di un minuto per parte, non devono colorire troppo.

Farcitele pure con gli ingredienti che più vi aggradano!

 

E buon appetito!