PROTOCOL #29 - Against the will

- Dannazione!!- l’imprecazione di Belial raggiunse Brown e Jones prima che entrambi fuggissero impauriti dalla potenza dell’Eletto.

L’uomo saltò nel corridoio seguito a ruota dal compagno più giovane, deciso a raggiungere Neo, prima che potesse rispondere al telefono squillante nella stanza 303.

Percorsero pochi metri per scoprire che il ribelle si era appena smaterializzato ed il ricevitore penzolava giù dal basso mobile in legno.

- No! No! No!!- Belial sferrò un pugno al muro, sfondandolo.

- Calmati.- sussurrò Moloch, non senza un velo di angoscia negli occhi.

- Calmarmi!?- ringhiò l’altro - Hai visto anche tu cos’è successo! E ora se la Nabuchadnezzar raggiungerà Zion saremo rovinati! Non potremo più contattare i ribelli a causa delle barriere magnetiche che la proteggono e potremo dire addio definitivamente a Lucyfer!-

Il bambino socchiuse gli occhi, sospirando.

- A cosa servirebbe ora contattarli di nuovo?-

Belial serrò i pugni, guardandosi intorno freneticamente.

- A... a domandare spiegazioni a Neo, a... capire cosa diavolo ha fatto a Smith!-

- Neo non si è accorto di nulla, nemmeno di noi. Ha semplicemente liberato le sue onde sinaptiche nel corpo dell’Agente.- fu la risposta di Moloch.

- Se fosse solo questo perché anche Lucyfer è scomparsa?!- l’inquietudine dell’uomo era visibile.

- Probabilmente perché lui è davvero l’Eletto e la sua mente è riuscita a vedere oltre Smith; involontariamente ha intrapreso la via che lega le due unità #01, sbloccando le loro connessioni.-

- Questo vuol dire...- Belial trattenne il respiro.

- ...che sono ancora vivi. A noi non resta che attendere.- terminò Moloch con tono grave.

 

>Protocol#30<