Grazie.

E’ la sera di domenica 24 settembre 2006 ed ho appena digitato l’ultimo punto. Il punto definitivo.

Dovrei dire l’ultimo trattino, visto come termina la vicenda, ma non è mai bene puntualizzare troppo. O forse sì?

Ad ogni modo, dopo tre lunghi anni di sogni - dalle soglie del 2003 fino ad ora - ecco compiuta l’impresa che tanto temevo di non riuscire a portare a termine.

E’ un vero piacere ed una gran soddisfazione veder terminato il proprio lavoro, un lavoro per il quale il cuore ha battuto con intensità ed interminabili ore a costruire frase dopo frase sono state spese con il sudore della fronte.

Io credo che un personaggio come Smith l’amerò sempre. E’ per quello che rappresenta che ho voluto dargli una mia personale seconda possibilità. Oh, togliete pure seconda.

Ma dopotutto non credo siamo qui per disquisire sui perché e percome - avrete capito ben da voi le mie motivazioni, i miei desideri e le mie speranze, leggendo.

Ed inoltre avete imparato a conoscere un po’ meglio i miei punti di vista ed i miei gusti. Parlo degli evidenti riferimenti a Dante, a Eliot, a Milton, che ringrazio d’essere stati uomini.

Grazie, Isabella, mi sento contenta proprio perché è questa storia che ci ha fatte conoscere e, nonostante gli anni, non ci siamo perse di vista.

Grazie a Sanzina, sono giunta ad attendere con ansia e slancio le tue mail, sempre importanti, dopo ogni pubblicazione a singhiozzo.

Grazie anche a coloro che ancora mi leggeranno e sogneranno insieme ai miei protagonisti.

 

Se avete qualche cosa in sospeso, affrettatevi a portarla a termine o rischierete di perderla. Per quanto scontata possa essere questa frase, è bene ricordare che spesso molte cose, una volta perse non sono più raggiungibili. Come le occasioni.

 

Akuma,

o semplicemente Laura