Camarilla delle Fate - Giorno della Collezione dei Denti
13 Novembre 2003


Gentile Lottiano,
quello che avete apppena ricevuto è un dono fatato... vi domandarete forse il perché di questo dono.  Vi  farò partecipe di un'antica leggenda  delle fate....




... Si narrava che, molto tempo fa, in un bosco lontano, vivesse una fata nera e malvagia, di bellezza straordinaria, nata forse da un riflesso d'ombra...
Essa aveva l'abitudine di vagare di notte tra i sentieri nascosti del bosco ove viveva, illuminata solo dal pallido chiarore di luna.
Accadde un giorno che la sua solitudine venne turbata: un bambino smarrì la via di casa e si perse nel bosco. La fata lo incontrò e nel suo cuore nero qualcosa sembrò affiorare tra le emozioni: era il suo istinto di fata. Essendo di fama nera e malvagia, la sua reputazione non le permise di prestargli soccorso, ma ricordò che, qualunque fata, avrebbe ricambiato un qualsiasi regalo...Allora chiese a quel bambino cosa avesse con sè, ed egli le mostrò… proprio un dentino! La fata accettò quel piccolo dono e gli diede il suo aiuto, assieme ad una pietra preziosa trovata negli antri del bosco e custodita gelosamente...
Così ancora oggi, ogni 13 novembre dell'anno, noi fate festeggiamo e ricordiamo quell'evenienza accettando in dono dei dentini in cambio di piccoli regali.

Lilou



Eccovi dunque il mio dono...  una maschera di cartapesta, realizzata , partendo da una base di creta, modellata a mano. Dalla  creta grezza e informe, sono stati definiti i tratti del volto e lasciando maliziosamente scoperta  parte del viso.
Sul modello è poi stato fatto colare del gesso liquido, che una volta solidificato ne ha restituito l'impronta al negativo.
Lo stampo, una volta liberatodalla creta, è stato ricoperto, al suo interno, di carta bagnata e incollata. Gli strati pressati con le dita hanno restituito la maschera grezza. Una volta asciutta, questa è stata estratta dallo stampo di gesso e imbiancata.
le ghirlande in rielievo sono state realizzate con gesso poi ricoperto da sottili fogli d'oro. La maschera è stata decorata con lacca bianca e nera e fogli d'oro... in un delicato insieme di colori che ricorda il carnevale della città lagunare. Nella parte superiore, è stato riprodotto una partitura musicale, dipinta con le tempere.
Quella che vi sto donando non è pero' una semplice maschera...







...in questa notte unica, un'atmosfera  piena di mistero  avvolge la città di Lot.  Nel labirinto delle sue strade, si ode solo il rumore dei passi... i quieti sussurri diventano melodie. Alla velata luce delle candele dimenticherete  i vostri timori, la timidezza che vi hanno reso difficile esprimere i vostri sentimenti. In questa notte unica, la maschera  nasconderà il volto della quotidianità per rivelare il reale mistero che giace nel più profondo di ogni essere. Vi sentirete libero di osare, di sedurre e conquistare con parole e gesti che mai avete mai usato.  Per questa notte e per questa notte soltanto sarete  i più sensuali e raffinati conquistatori ... che l'incanto abbia inizio....


Malicia Janam Roshan
Sorella minore RuaSidhe