Medaglia d'oro della città di Parma a MARIO TOMMASINI per le battaglie civili volte al superamento dell'emarginazione delle persone in condizioni di debolezza e fragilità, per l'affermazione dei principi di solidarietà, amore e giustizia per il maggior benessere della nostra gente.
 

LISTA MARIO TOMMASINI - LIBERA LA LIBERTA'

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Le affinità elettive: dire e fare qualcosa di sinistra

 

21 marzo - Per un incontro-condivisione della cultura e della politica a Parma

 

Tra qualche giorno, il 22 marzo, uscirà in edicola (poi in libreria) un libro che raccoglie alcune delle tante “voci contro il regime” – di scrittori, filosofi, cineasti, artisti. Il titolo - “Non siamo in vendita” - indica con chiarezza a quale tipo di oppressione esso faccia riferimento. Si tratta del governo che, con l’aiuto importante di una “lega” secessionista e razzista, è gestito da un leader che ama definirsi “presidente del consiglio d’ammininistrazione dell’azienda Italia”, promuovendo noi cittadini italiani a suoi impiegati e vassalli.

   Noi pensiamo che questa coalizione rappresenti non solo un arretramento culturale, morale, linguistico e di civiltà, ma anche, con l’imposizione sempre più esplicita di un pensiero unico, una grave minaccia alla democrazia di questo Paese, alla sua memoria, ai suoi diritti, alla sua tradizione pluralista e solidale, e al “fondamento del lavoro” di cui testimonia la nostra Costituzione.

Contro questo governo, e in nome della democrazia, della legalità, della solidarietà, della libertà e della pluralità contro un pensiero e un linguaggio unico, il 21 marzo vogliamo presentare in anteprima questo libro in una manifestazione dal titolo Le affinità elettive, per esprimere collettivamente anche a Parma, in una civile manifestazione di idee e di creatività, le nostre voci di dissenso, di opposizione, ma anche di tolleranza e di proposta: una festa del centro-sinistra. Per dire che, come noi, anche i diritti, le istituzioni, la cultura, non sono in vendita. Tutta la cittadinanza democratica è invitata a intervenire.

Le affinità elettive vuol dire che il dissenso individuale è ormai divenuto un grande coro democratico, un movimento trasversale dove convivono una varietà di ceti sociali, appartenenze, culture e idealità, e anche molti giovani, cui spetta di imparare nell’età della crescita la lealtà e non il sotterfugio come ricetta della vita adulta. Un movimento eterogeneo di persone che col loro civile dissenso hanno invitato le forze politiche del centro-sinistra a svegliarsi per realizzare una vera opposizione culturale e politica, allo scopo di risvegliare quella metà di italiani addormentata o forse drogata da un regime pubblicitario e mediatico. Sono le affinità elettive di chi compone questo movimento ad ispirare una manifestazione politica e culturale a Parma, giovedì 21 marzo, intorno al monumento al Partigiano in Piazzale della Pace, dalle ore 17 alle ore 20.

 Alle nostre locali affinità elettive ci richiamiamo nel promuovere questo incontro tra le diverse componenti di un centro-sinistra democratico diffuso nella città, in una condivisione reale di valori in cui la differenza delle identità e delle tradizioni ideali venga sentita come ricchezza, non come rivalità. Convinti che ciò che oggi unisce oltrepassi largamente ciò che divide, e sia comunque la cosa più importante: non siamo in vendita.

Ognuno potrà esprimere le proprie idee sulla cultura e la politica a Parma. E’ sufficiente amare la bellezza, la poesia e i linguaggi dell’arte per avversare ciò che si sta imponendo in Italia, il predominio della volgarità e della falsità che svilisce ogni linguaggio – compresi quello dei diritti, della solidarietà, del lavoro, della scuola - ed è per questo che siamo e invitiamo artisti, intellettuali e quanti abitano il mondo del lavoro, delle idee e della cultura di questa città, studenti e insegnanti. La qualità della vita, la democrazia e la “politica della bellezza” riguardano tutti, nessuno escluso.

(Beppe Sebaste, Luigi Menozzi, Bruno Rossi, Maurizio Chierici, Giovanna Spagnoli, Luisa Lumaca, Andrea Calzolari, Mario Tommasini, Antonio Liaci, Vincenzo Tradardi, Letizia Dazzi, Alessandro Bosi, Carlotta Sorba, Ferruccio Andolfi, Giorgio Belledi, Bianca Marchi, Giorgio Mazzocchi, Roberta Bianchi, Gabriele Ferrari, Antenore Rovesti, Filippo Alpi, Vittorio Spaggiari, Mauro Marchini, Valerio Varesi, Luca Fontana, Giovanni Cavatorta, Rocco Caccavari, Franco Vezzosi, Lilli Rampello, … seguono altre 100 firme)

 

 

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