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La
preghiera |
Angelus Dei |
I brani seguenti sono tratti da un opuscolo del Can. Zaverio Peyron di Torino (1862-1944) che, durante tutta la sua vita ebbe una devozione tenerissima e filiale oltre che una familiarità eccezionale con il suo angelo custode. Sono pagine che, benché pubblicate nel 1923, sono sempre attuali e scritte in modo semplice e chiaro; l’opuscolo è stato pubblicato con l’Imprimatur della Curia di Torino. |
Angelo di Dio… |
Dio non solo ha popolato
tutto il mondo visibile che noi conosciamo di uomini, animali, piante,
minerali, ecc., ma ancora di una moltitudine immensa di altre creature
superiori a noi, spirituali e intelligenti che abbelliscono il Paradiso
e adorano Dio attorno al suo trono e lo lodano continuamente. Una parte
di questi spiriti angelici sono destinati alla custodia della Chiesa,
delle famiglie e degli individui in particolare e perciò vengono detti
angeli custodi. L’uomo con la sua mente limitata e ignorante delle
cose celesti, non potrà mai comprendere adeguatamente la dignità, la
bellezza, le qualità del suo angelo custode e quindi non potrà mai
tributargli l’ossequio che si merita. Nobilissimi – Gli angeli custodi sono nobilissimi per creazione perché destinati ad essere i principi della Corte celeste e gli ambasciatori della volontà di Dio che li arricchì di doni degni di una tale posizione. Sono nobilissimi per gloria, perché nella lotta con Lucifero e i suoi seguaci ne uscirono vittoriosi e quindi hanno una ricompensa che li fa rifulgere di onori speciali. Nobilissimi rispetto a noi: perché qualunque dignità di questo mondo non può stare a paragone di quella angelica. Intelligentissimi – Gli angeli custodi, essendo esseri essenzialmente spirituali, sono perfettamente intelligenti: illuminati direttamente da Dio vedono di ogni cosa la sua natura ed essenza, senza bisogno di ragionamenti ed istruzioni altrui. Non avendo bisogno dei sensi esterni, come ha bisogno l’uomo, per apprendere, non sono soggetti a tutte quelle illusioni in cui cadono gli uomini. Essi conoscono quindi con chiarezza e senza pericoli di errore la volontà di Dio e il nostro bene, la malizia del demonio e tutti i suoi inganni, tutte le verità di Fede, ogni rimedio ai mali fisici e morali, ogni causa ed effetto di questa terra. Mentre la loro intelligenza è perfetta, la loro volontà è tutta santa ed indirizzata al conseguimento della nostra felicità eterna. Fortunato colui che, quale docile Tobia, si lascia dirigere dal suo angelo custode! Costui non avrà mai a rimpiangere di essersi ingannato, ma, come Tobia, finirà il suo pellegrinaggio qui sulla terra benedicendo Iddio e ringraziando "il suo Arcangelo Raffaele". Potentissimi – I
nostri angeli custodi, operando sempre in piena conformità agli ordini
di Dio, sono forti della stessa forza di Dio a cui nulla può resistere. |
… che sei il mio custode… |
Il trovare un vero amico che ci aiuti e sia tutto dedicato a noi con amore, con costanza e con disinteresse è cosa ben difficile. Non è così dell’angelo custode, un vero amico sicuro, fedele, unico nel suo genere, che ci accompagna per comando divino, con amore e senza apparire. Per comando divino – Se
abbiamo un angelo al nostro fianco per assisterci non è per
condiscendenza sua o nostra volontà, ma per decreto di Dio. Nei Salmi
è scritto: "Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in
tutti i tuoi passi. Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi
nella pietra il tuo piede" (Salmo 91, 11). Con amore – Gli angeli
custodi ci vogliono bene: 1) per rispetto a Dio perché, amando Dio,
amano quelli che a Lui appartengono; 2) per rispetto a noi perché siamo
i loro fratelli destinati a prendere il posto degli angeli ribelli e
scacciati e quindi facciamo parte della loro famiglia celeste; 3) perché
noi siamo infelici e sofferenti e quindi degni di aiuto: siamo quindi
occasione a loro di esercitare lo spirito di carità a cui si informano
tutti gli eletti. Senza apparire – Anche se molte volte nella Sacra Scrittura e nelle vite dei Santi leggiamo di apparizioni di angeli, ordinariamente però gli angeli operano invisibilmente: sia perché tale è la loro natura spirituale, sia perché la loro manifestazione non è necessaria, sia infine per dare a noi una grande lezione di umiltà e disinteresse operando di nascosto per amor di Dio. |
… illumina… |
Per comprendere quanto sia importante per noi questo primo incarico di illuminarci, basta considerare: 1) perché ci illumina, 2) su che cosa ci illumina, 3) come ci illumina. Perché ci illumina:
Come si vede, l’opera dell’angelo custode di illuminarci non potrebbe essere più utile, né più provvidenziale. Riconosciamo dunque il dono prezioso che ci fa Dio dandoci l’angelo custode, maestro infallibile ed illuminato e restiamo prudenti e vigilanti sotto la sua guida, prudenti per udire solo la sua voce, vigilanti per invocarlo sovente. Su che cosa ci illumina
– L’angelo custode ci illumina su tutto quello che può essere di
gloria a Dio e di bene delle anime nostre. Oltre episodi descritti nella
Bibbia, sappiamo che molti santi, S. Ildegarda, S. Geltrude, S. Brigida,
S. Francesco d’Assisi e altri santi ebbero dall’angelo custode
cognizioni altissime di mistica e perfezione. Come ci illumina – Sebbene molte volte l’angelo abbia parlato con voce sensibile, come fece con Maria SS., con il profeta Daniele, con Zaccaria, con le pie donne al Sepolcro di Gesù, con S. Francesca Romana, ecc., di regola insegna con dolci inviti, taciti stimoli che sono altrettante voci del cuore. Egli risveglia nella sopita memoria le alte cose di Dio e ne fa conoscere l’importanza. La voce dell’angelo non è voce umana e sonora che tutti possano udire, ma voce angelica, cioè soprannaturale e quindi è necessaria una speciale grazia per udirla. Tutti, se vogliono, possono averla questa grazia, ma bisogna meritarla con la nostra corrispondenza e preghiera. Il pellegrino che viaggia
in luoghi pericolosi e sconosciuti, non solo deve essere illuminato
sulla retta via da scegliere, ma è importante che sia custodito dai
nemici della strada, sia sorretto se per la stanchezza viene meno e
finalmente sia governato sul suo modo di viaggiare se è persona
imprudente o inesperta. |
… custodisci… |
Che il demonio cerchi
sempre e in tutti i modi di farci del male ce lo dice chiaramente
l’Apostolo Pietro: "Fratelli, siate sobri e vigilate perché il
demonio, vostro avversario, come leone feroce, gira sempre attorno a
voi, cercando di divorarvi". Ben lo sapevano i Santi che in modi
straordinari sentirono gli effetti del suo odio e chi riceveva battiture
tali da divenire incapace di muoversi come S. Veronica Giuliani, chi era
gettato duramente a terra da rompersi i denti come S. Gaspare del
Bufalo, chi si sentiva strangolare da non poter più né parlare, né
respirare come la Ven. Ganori Mora, chi divenne ossesso come il Ven.
Clausi. Il Santo Curato d’Ars, mentre stava coricato, ebbe il letto
bruciato con grave pericolo per la sua vita. Don Bosco passava notti
insonni per le lotte spaventose che doveva sostenere. Il P. Mistrilli,
missionario e martire nel Giappone, sul punto di partire per la sua
missione fu minacciato dal demonio che sempre gli sarebbe stato attorno
per perseguitarlo e lo fece effettivamente. Quello che fece con i Santi,
vorrebbe farlo con tutti e guai a noi se Dio non ci avesse dato un
angelo per custodirci e parare i colpi del demonio. |
… reggi… |
Si dice: reggere una
persona quando la si sostiene, se questa per debolezza di gambe non può
star su e non può continuare il suo cammino. Questo è appunto quello
che fa spiritualmente l’angelo custode affinché perseveriamo nel
bene. Quando il demonio non può farci cadere nel male, tenta almeno di
impedirci di fare il bene o continuare nei nostri buoni propositi
dandoci una stanchezza spirituale o paure sconfortanti affinché noi
restiamo scoraggiati, avviliti, accasciati dalla malinconia e quindi ci
arrestiamo nel bene. |
…
governa me |
In noi abbiamo un cuore
che facilmente si affeziona e desidera quello che non è bene. Abbiamo
cinque sensi che, se non governati e mortificati, facilmente rovinano
quella grazia di Dio che Gesù Cristo ci acquistò con tanta fatica e
dolori. Che cosa fa l’angelo custode? Egli è destinato a governare
questo nostro cuore, perché ami solo quello che è veramente amabile,
governa i nostri sensi perché non abbiano a ricevere danni da tanti
scandali che sono nel mondo. Può accadere che le sue buone ispirazioni
non siano ascoltate e allora ci governa con la correzione, come capitò
a S. Francesca Romana che ricevette uno schiaffo dal suo angelo per non
essersi mortificata, a tempo debito, su certi pensieri e discorsi. |